Torna indietro

Aree Marine Protette e Parco dichiarazioni di Tozzi, Bosi e Peria

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : venerdì, 30 novembre 2007

E' stata quella del 29 Novembre una giornata trascorsa all'Elba con le orecchie puntate verso Roma dove i sindaci elbani (con qualche defezione) erano andati a presentare al Ministero la loro proposta sulla istituzione dell'Area Marina Protetta, riunione che a sua volta doveva essere preceduta da un incontro con il presidente del PNAT Tozzi, ritornato ad essere, negli ultimi tempi, bersaglio di critiche da parte degli amministratorie che è stata, ci riferiscono, assai vivace. Durante e dopo le riunioni romane sono giunte (o abbiamo comunque raccolto) diverse "esternazioni" su Parco, A.M.P. e sull'andamento degli incontri, riportiamo quelle di Tozzi, Bosi e Peria. Probabilmente - ha affermato il Presidente del Parco - i sindaci sono con le spalle al muro, bene o male si trovano a dover accettare le aree marine protette e allora scaricano le loro tensioni sul parco. Ma i loro problemi politici è bene che se li risolvano tra di loro senza coinvolgere altre istituzioni. in un anno sono state fatte tantissime cose: approvato piano e statuto dell'ente, abbattuti cinghiali e piano per contenimento mufloni, capraia isola no oil, progetto per Amp. E' vero - dice Tozzi rispondendo alle affermazioni di Peria, riportate successivamente - a manutenzione dei sentieri non è adeguata, ma questo poerchè il parco ha un bilancio minimo, di appena 1milione 800mila euro. Se venissero approvate le amp è chiaro che arriverebbero anche i fondi necessari per la gestione ed il controllo". "Mi fa molto piacere - si legge in un comunicato del Sindaco di Rio Marina - che, nell'incontro odierno al ministero dell'Ambiente sulle aree marine protette, si sia manifestata in modo diffuso una consapevolezza che finora sembrava limitata all'Amministrazione comunale di Rio Marina. Vale a dire la necessità di una riflessione seria, profonda e urgente sulle condizioni preliminari rispetto ai vincoli ambientali. Prima ancora che di regole, zone e quant'altro, quindi, si dovrà discutere delle risorse a disposizione del Parco nazionale e delle aree marine protette. Risorse per finanziare i depuratori, le opere contro la pesca a strascico, i servizi e gli interventi necessari ad alleviare i problemi legati all'insularità. L'Elba non è Pianosa, insomma, e non può essere solo il terminale di sperimentazioni ambientali e vincoli senza alcun beneficio per chi all'Elba risiede, e vuole continuare a lavorare e vivere. "Il parco è alla paralisi - ci aveva dichiarato il Sindaco di Portoferraio Roberto Peria - è impensabile che possa gestire le aree marine protette. Senza una seria riorganizzazione del aprco non si può pensare di fargli gestire le aree, si andrebbe incontro ad una gestione sicuramente fallimentare. Il parco non riesce a fare l'ordinaria manutenzione. Ho visitato di persona alcuni sentieri del marcianese: è il degrado più totale. un patrimonio enorme che si sta perdendo, castagni abbatutti, malati marci. La tonnara dell'Enfola è una vergogna. Non è un attacco personale a Tozzi ma non possiamo far finta che non esistano i problemi".


bosi fascia

bosi fascia

peria stretta

peria stretta

tozzi quadro

tozzi quadro