Un tesserino magnetico personalizzato, un computer, il giusto batticuore. Debutto nazionale per l’Autoscuola di Portoferraio di Paola e Paolo Del Bruno. I candidati, invece di dover sopportare faticose trasferte a Livorno presso gli uffici della Motorizzazione, hanno potuto sostenere l’esame nell’aula di teoria dell’autoscuola. E’ la realizzazione del progetto pilota, ottenuto anche grazie alla collaborazione con l’assessorato alle politiche sociali di Portoferraio, che vede per la prima volta in Italia i candidati collegati direttamente con il terminale del Ministero dei Trasporti, per un esame efficiente e trasparente, con numerose protezione per scongiurare “interferenze”, o “aiutini”. E’ stata un’inaugurazione all’insegna della sicurezza e prevenzione. Oltre alle autorità del luogo, erano presenti anche il direttore del Ministero dei Trasporti, Cesare Iafrate, e il comandante della polizia provinciale Giuliano Lucani. Assente giustificata, l’onorevole Silvia Velo trattenuta a Roma dagli impegni parlamentari, ma “vicina con il cuore agli elbani”. Simbolico il brindisi tra il vice prefetto D’Attilio e Musicco, medico del Sert. Due calici riempiti con acqua naturale, per dire no all’alcol e alla guida sconsiderata. I dodici candidati, sebbene un po’ abbagliati dai flash delle fotocamere, erano molto rassicurati dal fatto di poter sostenere l’esame nella stessa aula dove per tante settimane avevano seguito le lezioni di teoria. “Ci sentiamo come i famiglia”, ha detto Nina venuta dall’Est, che ha dato, e superato senza neppure un errore, l’esame in italiano, nonostante fossero otto le lingue a disposizione dei candidati, tra cui il russo ed il cinese.
scuola guida brindisi