L'on. Francesco Apodittico Bosi ci ha tenuto a precisarlo e a ribadirlo dietro la sua fronte non si affacciò mai l'idea di ridimensionare i volumi del maxi-cacheronzolo cementizio del villaggio-paese o troiaio-palese che dir si voglia, anzi che gli risulta che neanche quella cosa diretta dalla moglie di Follini, come si chiama .. l'agenzia del demanio, abbia mai pensato di ridimensionare un intervento mostruoso, che da solo supererà in cubatura tutte le nuove costruzioni previste dal regolamento urbanistico di Portoferraio. Ma è in una botte di ferro, il più amato degli elbani d'importazione, il Lorello Cuccarini della Piaggia: a casa sua non ha opposisizione o quasi, i DS dicono che il borgo-pago sarà quasi più bello del grattacielo di Portoferraio, la Sinistra carinamente Democratica elbana deve pesare le parole col bilancino, che se protesta troppo contro gli scempi edilizi pubblici e privati si ritrova col culo in terra ovunque, la Provincia (con la peggiore giunta del dopoguerra) la detiene Kutufà e democristiano non mangia democristiano, Verdi non pervenuti, comunisti italiani impegnati nel trasloco della mummia di Lenin, rifondaroli impegnati col Peria, gli intellettuali di sinistra vanno in vacanza a Capalbio e s'indignano solo per le palazzine e lo sky-line di Monticchiello, Repubblica e fogli collegati ormai in pieno appecorinamento dalemiano hanno già messo la freccia per sorpassarlo a destra .. e chi l'ammazza l'onorevole?
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