Nelle ultime settimane il Circolo di Legambiente dell'Arcipelago Toscano aveva inviato al Presidente del PNAT Mario Tozzi (oltre che ai Sindaci territorialmente competenti) alcune segnalazioni (documentate con immagini) relative ad interventi eseguiti all'interno del territorio insulare perimetrato a Parco Nazionale. Alcune delle "dolenti note" degli ambientalisti erano relative a interventi eseguiti nelle località di Felciaio e Laconella (Capoliveri), Reale-Terranera (Porto Azzurro) e Punta Gioma (Marciana) su i quali il PNAT ha fornito una risposta collettiva: Spiaggia Felciaio (Capoliveri) La segnalazione riguarda un intervento realizzato in località Felciaio una piccola spiaggia del Comune di Capoliveri. L'intervento sullo scivolo oggetto della segnalazione fa parte di un complesso di opere che consistevano nella ristrutturazione di alcuni fabbricati esistenti e nel recupero di un invaso di acqua. I lavori furono eseguiti nella primavera-estate 2006. Durante l'esecuzione dei lavori fu eseguito un controllo da parte del Comando Stazione di Portoferraio a seguito del quale emersero alcune violazioni alla normativa vigente. Per la realizzazione di tali lavori era stata presentata una pratica presso il Comune di Capoliveri. A seguito del controllo effettuato emersero che erano state realizzate delle opere che non erano previste negli elaborati progettuali. Sarebbe stata effettuata una comunicazione di notizia di reato all'Autorità Giudiziaria per violazione della normativa urbanistico-edilizia e violazione della normativa paesaggistica, le violazioni edilizie sono state comunicate anche al Comune di Capoliveri, alla Provincia di Livorno ed alla Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici di Pisa per i provvedimenti amministrativi di relativa competenza relativi al ripristino dello stato dei luoghi. Per lo scivolo era emerso che una struttura esisteva in epoca precedente e che con l'intervento in questione, erano stati rimossi dei vecchi binari esistenti ed appoggiati sulla rampa ed era stato effettuato un livellamento del piano superiore, mantenendo la stessa lunghezza, la stessa larghezza e la stessa altezza della rampa originaria. Mentre legambiente denunciava che il nuovo scivolo era ben più alto del piano della spiaggia. Spiaggia Laconella (Capoliveri) Sono in corso controlli del Cfs sulla segnalazione relativa alla chiusura delle strade di Laconella con l'installazione di strani e non conformi cartelli di divieto e catene da parte dei proprietari. Lavori in località Reale - Terra Nera (Porto Azzurro) Per quanto riguarda la recente segnalazione inviata da Legambiente per i lavori in corso in località Reale-Terra Nera in comune di Porto Azzurro, i Cfs nel corso di una verifica ha accertato che: Erano in corso dei movimenti terra vicino alla scogliera. Il proprietario ha detto che aveva intenzione di riportare dei massi per proteggere la propria abitazione dalle mareggiate e che non sapeva che per un intervento del genere erano necessarie le varie autorizzazioni. I lavori sono stati fermati e nei prossimi giorni si procederà per la parte sanzionatoria per le varie violazioni alle normative vigenti, sia per le segnalazioni ai vari Enti competenti (Parco, Comune, Demanio, ecc). Il danno non sarebbe rilevante perchè i lavori erano iniziati da poco e lo sbancamento era di pochi metri quadri. L'intervento non ha provocato la modifica della scogliera nè la realizzazione di scarpate rilevanti. Inoltre l'area non era coperta da vegetazione di pregio. La vecchia baracca in ferro citata nell'esposto era stata demolita ed al proprietario è stato ribadito che non potrà essere riedifcata in assenza di tutte le autorizzazioni previste dalla normativa vigente. Abuso di Punta della Gioma (Marciana) Inoltre, il rappresentante di Legambiente nell'Ente Parco, Umberto Mazzantini, ha potuto conoscere ai margini della riunione dell'ultimo Consiglio Direttivo, la situazione che riguarda la segnalazione giunta a Legambiente da diversi cittadini, della realizzazione di una casetta con piazzale e "angolo relax" nell'area della Punta della Gioma, tra la località La Conca e la spiaggia della Cala nel Comune di Marciana. «Si tratta proprio di un abuso – spiega il portavoce di Legambiente - frutto di un precedente abuso mai abbattuto che è stato però ampliato ed "abbellito", allacciato a luce ed acqua, e reso accessibile con la realizzazione di una strada nella macchia mediterranea, per i quale, essendo all'interno di un Parco Nazionale, non esiste possibilità di condono e quindi, pur essendo il precedente reato relativo alla prima baracca ormai passato in prescrizione, rimane intatto il procedimento amministrativo di abbattimento, che non solo non è stato attuato, ma a quanto pare l'abuso sarebbe addirittura passato di mano per essere addirittura ampliato!»
felciaio cemento 5
laconella strada privata 2
Abuso terra nera 1
abuso punta della gioma
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