Fiamma Tricolore: la sinistra pigliatutto
Scritto da : Elena MaestriniPubblicato in data : giovedì, 15 novembre 2007
Come previsto dalla Legge finanziaria 2007, l'Amministrazione comunale di Portoferraio ha dovuto ridurre a soli tre componenti i consigli di amministrazione delle società partecipate, vale a dire ESA e COSIMO DE MEDICI. E ancora una volta ha perso l'occasione per dimostrare ai propri cittadini il proprio senso di democrazia di cui tanto e spesso si sciacqua la bocca. Il neo-nato Partito Democratico si è accaparrato tutti i posti a disposizione non permettendo alle minoranze di esercitare quel potere di controllo a cui le stesse sono state chiamate dagli elettori. E ancora una volta si è proceduto a scelte solo politiche, non certamente di merito, con un sistema che oseremmo definire totalitario. Per fare un esempio, l'unico consigliere dell'ESA non nominato dalla maggioranza è stato fatto fuori (n.d.r. non "ha lasciato" come riportato su Il Tirreno di oggi) perchè, nonostante la preparazione e l'impegno profuso, come gli ha apertamente riconosciuto il Sindaco Peria, non aveva in tasca la tessera nè dei DS nè della Margherita. Mentre continua a far parte dello stesso consiglio di amministrazione un componente che ricopre anche un altro ruolo all'interno del PARCO, nonostante si sia più volte affermata la negatività dei doppi incarichi. Desta meraviglia il silenzio della sinistra radicale e di quei movimenti vicini alla maggioranza che non si riconoscono nel nuovo partito (?) veltroniano, messi da parte senza ritorno. Così come ci sorprendono i Comuni amministrati dagli amici del centrodestra, soci dell'ESA, che subiscono passivamente e senza colpo ferire simili soprusi. Li vorremmo accanto a noi per la conquista di quegli spazi così poco, o per meglio dire per nulla, democraticamente negati. Società partecipate in mano alla sinistra, parco dell'Arcipelago in mano alla sinistra, Comunità Montana (almeno fino a quando esisterà) in mano alla sinistra e intanto i servizi latitano sempre di più (trasporti, sanità, viabilità, pulizia, sicurezza, sociale) e addirittura sembra ormai certa la chiusura dell'Agenzia delle Entrate di Portoferraio che andrà ad accorparsi agli uffici di Piombino, se non a quelli di Livorno, con tutti i disagi ed i costi per il cittadino e per gli operatori che ognuno di noi ormai conosce benissimo. Fra circa un anno e mezzo, quando il centrodestra riprenderà in mano le redini del Comune di Portoferraio (la sicurezza deriva dal malcontento continuamente espresso dai Portoferraiesi nei confronti dell'attuale amministrazione in questi ultimi anni) , sarà bene si ricordi di tutto questo. In fondo siamo più specializzati noi di loro nei sistemi dittatoriali. O non è più così? MOVIMENTO SOCIALE FIAMMA TRICOLORE Federazione Elba - Livorno
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