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Mancano i fondi per tutelare il patrimonio archeologico dell'Arcipelago

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : sabato, 21 giugno 2003

Il Vice Presidente della Camera dei Deputati, on. Fabio Mussi, e l’ex Ministro ai Beni Culturali dei governi dell’Ulivo, on. Giovanna Melandri hanno presentato un’interrogazione ai Ministri Tremonti ed Urbani sulle recenti denunce relative ai pochi fondi a disposizione della Sovrintendenza dei Beni Archeologici della Toscana per tutelare l’Isola d’Elba. “Anche in questo importante settore dell’amministrazione pubblica le promesse del governo Berlusconi sono rimaste tali: tagli indiscriminati, caos, paralizzazione delle attivita’. Un vero record….” Il testo dell'interrogazione:“Interrogazione a risposta scritta, Al Ministro per i Beni Culturali e al Ministro dell’Economia e delle Finanze Per sapere, premesso che : La Guardia di Finanza, nei giorni scorsi, ha effettuato all’Isola d’Elba (Livorno) un’operazione che ha permesso il recupero di un immenso tesoro archeologico, composto da monili, anfore, vasellame oltre ad un interessante collezione di monete di epoca medievale; il quotidiano “Il Tirreno” del 20 giugno 2003 pubblica le affermazioni della responsabile per l’Arcipelago Toscano della Sovrintendenza per i Beni Archeologici della Toscana : “Abbiamo recuperato una bella fetta di patrimonio disperso. All’Isola d’Elba c’e’ un tesoro dal valore inestimabile. Quest’operazione della Guardia di Finanza ha restituito un pezzo di storia antica dell’Arcipelago, ma sono preoccupata per la situazione del patrimonio archeologico di queste isole. Un vero tesoro, a terra e a mare, da proteggere e tutelare, ma non possiamo farlo come vorremmo, mancano i soldi. Non solo non abbiamo soldi per tutelare e valorizzare, a volte non abbiamo soldi neanche per coprire le missioni. Purtroppo da qualche anno il Ministero dei Beni Culturali non fa altro che tagliare i finanziamenti. Abbiamo cifre esigue con le quali dobbiamo coprire il lavoro di un anno e bisogna gestirle in maniera molto oculata. Quando c’erano piu’ risorse economiche abbiamo fatto per l’Arcipelago progetti importanti: il restauro alla Villa di Agrippa Postumo a Pianosa ne e’ un esempio. Abbiamo fatto campagne di ricognizione molto interessanti. Abbiamo realizzato solo da pochi anni 2 musei all’Elba, quello di Marciana e quello di Rio Elba. All’Elba ci sono tante emergenze. Ne voglio solo ricordare una: sarebbe un regalo per tutto l’Arcipelago, per la sua storia, la sua cultura e anche per la sua economia, riuscire per esempio ad ampliare gli scavi del primo impianto produttivo del Ferro, quello di San Bennato a Cavo”; a giudizio degli interroganti e’ scandaloso che nel nostro Paese che custodisce un vero e proprio tesoro storico e artistico unico al mondo, con un impatto positivo anche nello sviluppo economico di tante zone dell’Italia, si insista da parte dell’attuale governo a tagliare in settori come quello della tutela e della valorizzazione culturale ed archeologica; se il Governo voglia confermare le proprie politiche nel settore, paralizzando di fatto con i tagli, l’attivita’ di Enti Pubblici e di studiosi impegnati nella ricerca e nella tutela; se non ritenga invece giusto ed utile predisporre adeguati interventi economici affinche’ la Sovrintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, ma non solo essa, possa essere messa in condizione di poter operare nell’interesse della collettivita’.”


Mussi melandri

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