Ristabiliamo il pieno contatto dopo tre giorni di burrasca che hanno reso la performance di Umberto Segnini ed Elias Ziegler più lunga e difficile, costringendoli a pagaiare in condizioni di mare proibitive per delle canoe, come ben si può desumere dalle prime foto del viaggio sulla rotta delle colonne di granito che ci pervengono da questo strano duo che conta ora di sbarcare sull'Isola Tiberina Giovedì prossimo. Finalmente sono riusciti a compiere il periplo dell'Argentario che ad Elias, che è di Bolzano, deve essere apparso più duro da superare di un passo alpino. Le canoe nella serata di Martedì sono state tirate in secco su un litorale nei pressi di Ansedonia, prossimo all'ultimo limite di Toscana. Mancano ancora 70 miglia di mare ma il viaggio potrebbe ancora essere avversato dal maltempo. Quello che un po' preoccupa ancora Umberto è il tratto di fiume che dovrebbero navigare giovedì fino all'isola (fluviale ma isola) romana dove si compirà il viaggio. "Se non troviamo corrente forte - ci dice Segnini al telefono - dovrebbe essere più facile che in mare, ma se si verificassero pioggie intense sarebbe dura". E gli impedimenti non sono fino ad ora mancati. Il più buffo è capitato ai due tenaci pagaiatori proprio nella serata di lunedì. La spiaggia dove si sono attendati è molto vicina ad un'impianto di itticultura il cui guardiano ha preso i due strani soggetti che si aggiravano per le dune per dei malintenzionati, e senza pensarci su ha chiamato i Carabinieri. Ce n'è voluto perchè Militari dell'Arma intervenuti si convincessero di aver davanti non dei marioli ittici di orate e spigole d'allevamento, ma due sportivi che a metà novembre venivano dall'Elba in canoa con destinazione Roma con un mezzo così inusuale.
Rotta delle Colonne 1
rotta delle colonne 2
Rotta delle colonne 3