Il Sindaco di Capoliveri, Paolo Ballerini, fa il punto della situazione sui temi forti trattati dentro e fuori la casa comunale e spiega quello che l’amministrazione in carica sta portando avanti in materia di urbanistica e previsioni di sviluppo per l’economia del paese: lo stato di avanzamento del piano strutturale, il ridisegno del tessuto edilizio della periferia est, le previsioni di sviluppo dell’area artigianale di Mola, il centro polifunzionale comunale, il centro congressi comprensivo di un albergo dotato di moderni comfort. E informa che l’Architetto Mario Cucinella, autore del progetto di massima per il centro congressi a Zaccarì, sarà a Capoliveri il 4 dicembre per incontrare la popolazione. A che punto siamo con il piano strutturale Il Piano strutturale comunale è stato reimpostato secondo un modello di riferimento che prevede – a nostro modo di vedere - una qualità sociale e urbana migliorativa dello stato attuale. Purtroppo è stato ritardato, lo voglio ricordare, per problemi legati alle aree interessate dagli interventi di RPA1 e RPA2, che stiamo cercando di risolvere, ma non solo. A settembre di quest’anno dovevamo portarlo all’approvazione definitiva, ma nel frattempo il PIT ha bloccato i nuovi piani strutturali, inserendo l’obbligo di verifica della compatibilità dei parametri urbanistici. Questo comporterà la sua approvazione, prevediamo, tra circa tre mesi. Ma tutto il tempo che è passato fino ad oggi non è stato buttato via, stiamo procedendo con il regolamento urbanistico, abbiamo rivisto tutto quello che era possibile. Le idee alla base del piano strutturale Certamente l’idea guida che ci ha mosso è la creazione di nuovi scenari di qualità urbana. La forte espansione edilizia, che il nostro territorio ha subito nei decenni precedenti, ha profondamente trasformato alcune zone della periferia urbana, che è da recuperare ed è recuperabile. Sono fermamente convinto che alla nostra comunità serva la rigenerazione di un legame forte tra luoghi e abitanti, superando il bipolarismo, la radicalità dei conflitti. Penso soprattutto a Zaccarì, a Fonte alle Rose. Partendo dall’analisi di queste esperienze di difficile soluzione la nostra amministrazione ha voluto trovare risposte adeguate, per correggere le anomalie giuridiche e dare corpo a veri servizi pubblici del tutto assenti nel nostro paese. Vogliamo realizzare luoghi in cui le persone possano conoscersi, luoghi di connessione sociale (una biblioteca, un centro sanitario, le sedi per le associazioni esistenti) e luoghi di sviluppo economico di qualità, che seguano il modello della destagionalizzazione (il complesso di Zaccarì aprirà ad una fascia specifica di turismo qualificante). Un altro tema decisivo alla base del nostro lavoro è quello dell’innovazione: o Capoliveri si rimette in gioco conquistando e ricreando spazi architettonici, urbani e sociali, anche con l’impiego di tecnologie avanzate, oppure rischia di arroccarsi su se stessa. In questo senso va per esempio l’impostazione dei nostri bandi di gara che mirano tutti a selezionare ditte e progetti professionalmente validi. Con l’inserimento poi degli incentivi alla riqualificazione edilizia abbiamo cercato di creare opportunità lavorative per le piccole e medie imprese. Le principali novità contenute Facciamo alcuni esempi: abbiamo inserito nel piano strutturale l’oratorio parrocchiale, il porto di Mola, il polo scolastico, la stazione ecologica nei pressi del capannone comunale, una nuova pompa di benzina in viale Australia e abbiamo previsto un incremento volumetrico per l’area artigianale di Mola, in precedenza troppo esigua per dare vita a realtà imprenditoriali efficaci. Tutto questo è stato possibile perché abbiamo eliminato molta volumetria precedentemente destinata a residenze private, le cosiddette 12 ville vip, ridestinandola a pubblico utilizzo. Inoltre gli alberghi più piccoli potranno, secondo le nostre indicazioni, aumentare la loro ricettività. Altra novità considerevole è il riuso dell’area di Zaccarì che avrà una connotazione fortemente innovativa. Ancora, abbiamo lavorato per il miglioramento del tessuto edilizio “connettivale”, prevedendo la possibilità di ristrutturazioni e piccoli aumenti di volume per riqualificare l’esistente. Fino ad oggi si sono realizzati interventi di cementificazione pesanti senza un disegno complessivo, questo non sarà più possibile. Si potrà migliorare lo stato attuale del costruito e si darà spazio ai servizi di qualità inseriti nel tessuto attuale. Il centro polifunzionale Per il centro di via delle Lecce siamo prossimi alla fase di cantierizzazione. La ditta che si è aggiudicata la gara d’appalto avvierà il cantiere entro il mese di dicembre. Da contratto, dovrà consegnare l’opera entro 480 giorni lavorativi. L’impegno di spesa è di circa 2 milioni e 700mila Euro, individuato con la disponibilità di capitali inseriti nel bilancio comunale che non prevedono operazioni finanziarie a rischio. Il Centro avrà uno sviluppo di circa 1600 metri quadrati, conterrà un piano terra per i garage dei mezzi pubblici, la biblioteca comunale, le sedi per le associazioni locali: dalla Caput Liberum all’associazione culturale banda musicale “G. Verdi”, dalla Polizia Municipale alla Novac, al centro sanitario. Il centro congressi Voglio premettere che Zaccarì non era il luogo ideale per un parcheggio, così come la posizione della palestra non era stata individuata correttamente. Ma questa è la situazione che abbiamo ereditato e da lì ci siamo imposti di ripartire. L’area di Zaccarì ha due grandi pregi: una splendida vista e la prossimità al centro storico. Siamo ripartiti da questi elementi, pensando alla nostra economia che ha bisogno di opzioni di qualità. Per noi la realizzazione di un centro congressi di valenza comprensoriale di circa 500 posti e un albergo al suo servizio di 57 camere con annesso centro fitness dotato di tecnologie modernissime risponde ai requisiti di cui la nostra economia ha bisogno. Grazie ad un concorso europeo selettivo che ha garantito la partecipazione di studi di professionisti affermati, il vincitore è risultato Mario Cucinella. Per chi non lo conoscesse, il suo curriculum vitae è disponibile su internet e ne attesta il valore. L’architetto Cucinella verrà a Capoliveri con il suo staff il 4 dicembre per una serie di incontri con i tecnici e gli amministratori, incontrerà anche la popolazione residente interessata e illustrerà le caratteristiche del suo progetto. L’intera operazione è stimata per un costo complessivo di circa 12 milioni di euro, sia per la realizzazione che per la preventiva demolizione e lo smaltimento dei ruderi esistenti. La gran parte dei costi sarà a carico di chi vincerà il bando per la gestione della struttura, cioè della società che farà la migliore offerta al comune, a fronte di un impegno finanziario dell’amministrazione comunale assolutamente minimo. Questo rispecchia un’ottica di project financing ormai consolidata fuori dall’Elba. L’introduzione di un’opportunità di afflusso turistico di fascia medio alta fuori stagione mi sembra rappresenti un considerevole vantaggio per tutti.”
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