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A Sciambere laico

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 10 novembre 2007

Caro Sergio, mi ha fatto davvero piacere leggere dell’incontro tenutosi ieri dal titolo LAVORI IN CORSO PER UNA SINISTRA NUOVA. Vuoi vedere – mi sono detto – che per una volta l’Elba può fare da apripista per una scelta coraggiosa, quella di riunire tutte le anime della sinistra alla faccia dell’asse Veltroni-Rutelli? E se anche la discussione, come tu dici, è stata vivace, sono sicuro che il dibattito è stato costruttivo. Però un dubbio mi assale e solo tu che eri presente puoi fugarmelo. C’è stato qualcuno che ha alzato il ditino per dire: - Ma che cazzo di SINISTRA NUOVA speriamo di fare se poi i nostri rappresentanti in parlamento votano compatti per mantenere tutti quegli assurdi privilegi che il governo Berlusconi ha concesso alla chiesa cattolica? Che differenza c’è tra i senatori di RC che si sono astenuti e la Binetti che ha votato contro? Se mi avessero detto solo pochi mesi fa che avrei preso in considerazione l’ipotesi di votare per Boselli avrei dato loro del matto, ma ora, seppure con un grandissimo giramento di palle, penso proprio che lo farò. Un abbraccio Marcello Cimino Caro Marcello tra le poche e sconclusionate cose che ho detto in quella assemblea mi è mancato di enunciare un concetto che volevo esternare, e che poi per fortuna qualcuno ha meglio di me rappresentato: oltre la timidezza degli apparati c'è la gente di sinistra e la gente di sinistra vuole stare insieme e non vuole impiccarsi al "non risolto" all'interno della sinistra, categoria nella quale credo stia anche il problema che sollevi. Il lavoro che però stiamo facendo credo valga molto per la prospettiva e meno per le contingenze. Condividendo quello che dici, voglio chiudere con una nota di ottimismo: credo che tra i molti "un po più" che deve essere la nuova sinistra unita ci sia anche "un po' più laica". Ci si può riuscire


sinistra scritta

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