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A Portoferraio l’assemblea nazionale delle Isole Minori

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : venerdì, 09 novembre 2007

Sabato 10 e domenica 11 novembre, al Centro Culturale De Laugier si terrà l’assemblea congressuale dell’Ancim, l’Associazione Nazionale Comuni Isole Minori. Un importante appuntamento che si svolgerà all’Elba la quale, oltre ad essere la maggiore delle isole minori, è anche l’isola dove risiede l’attuale presidente dell’associazione nazionale, cioè Catalina Schezzini, sindaco di Rio nell’Elba. “L’assemblea congressuale – dichiara Schezzini – è un appuntamento strategico per rilanciare e rendere più visibili i territori isolani e sottolineare l’importante patrimonio che li caratterizza”. Il sindaco di Portoferraio, Roberto Peria, che aprirà i lavori assembleari, mostra la sua soddisfazione per la scelta dell’Elba e, in particolare, del capoluogo elbano. Il programma prevede una prima giornata di lavori, sabato 10, in cui è previsto il confronto fra le diverse esperienze locali sulle tematiche della cittadinanza, dell’identità e dell’economia delle isole. La mattina di domenica 11 sarà dedicata al rinnovo dei nuovi organismi dell’Ancim. Aggiunge la presidente Schezzini: “Si tratta di un momento fondamentale per fare il punto della situazione delle Isole Minori italiane e confrontarci tutti insieme sulle nostre esperienze di amministrazioni, cercando di costruire un dialogo diretto con gli altri partner istituzionali che interverranno ai lavori”. “Siamo – continua Schezzini – a un momento decisivo: in Italia ed in Europa si sta prendendo coscienza della peculiarità e del valore dell’insularità, non solo in occasione di emergenza, ma anche per un’esperienza progettuale ed operativa che abbiamo dimostrato in questi anni. Un’insularità fatta di storia, cultura, ambiente, democrazia, sviluppo economico, che non asseconda un semplice stato d’animo ma si basa su politiche di coesione, confronto, innovazione, competitività. Per questo dobbiamo essere in prima linea a rappresentare le nostre necessità e le nostre proposte operative: non più un elenco da far risolvere agli altri, ma un’idea progettuale definita in cui, insieme agli elementi di fragilità e criticità vengono m,essi in luce i punti di forza e le opportunità concrete per risolverli”.


Catalina Schezzini Vigilanti

Catalina Schezzini Vigilanti