Sulla questione delle vedette delle Forze dell’Ordine, il Presidente di A.N. Lanera prima di intervenire dovrebbe mettersi d’accordo con se stesso. Come si fa infatti a sollevare, giustamente, la questione dello spostamento delle vedette rispetto all’attuale ubicazione (e cioè all’inizio della Calata) e poi, solo per fare polemica, attaccare proprio la Giunta che, per la prima volta nella storia di Portoferraio, è riuscita a risolvere il problema? Siamo tutti convinti che uno spostamento delle vedette giovi al rilancio turistico di Portoferraio. Proprio per questo fin dal 2005 il Sindaco e l’assessore Leo Lupi hanno promosso una serie di iniziative che, grazie alla collaborazione dell’Autorità Portuale, della Capitaneria di Porto e di tutte le Forze dell’Ordine ed Enti interessati, hanno portato prima alla prospettazione e poi alla progettazione del nuovo approdo vedette. Il tutto non prima di aver effettuato un adeguato studio meteomarino al fine di operare nella massima sicurezza. L'opera, che sarà realizzata prima dell’estate 2008 dall’Autorità Portuale, ha per oggetto il posizionamento di due pontili frangionde galleggianti da installare lungo la calata Buccari in prossimità dell’area dell’attuale scalo di alaggio e darsenetta a sinistra, da utilizzare per l’ormeggio delle imbarcazioni più grandi (imbarcazioni con una lunghezza f.t. fino a 20,00 mt.) e di un pontile galleggiante da installare nel tratto di sponda compreso tra i pontili frangionde da utilizzare per l’ormeggio delle imbarcazioni più piccole (imbarcazioni con una lunghezza f.t. fino a 8,50 mt.). Le dimensioni dei pontili frangionde sono rispettivamente mt. 30 e mt. 15. Il pontile di collegamento fra i due frangionde è costituito da tre elementi di dimensioni in pianta 8,00x2,35 m, un elemento di dimensioni in pianta 12,00x2,35, un elemento angolare di collegamento con caratteristiche strutturali e di finitura uguali a quelle dei pontili e da due passerelle d’accesso incernierate al bordo della banchina. Sia i pontili frangionde che il pontile galleggiante sono comprensivi dei sistemi di ancoraggio e delle normali dotazioni nautiche dei pontili di ormeggio, quali il sistema di ormeggio, colonnine di servizio (con erogazioni elettriche, idriche ed antincendio), corpi morti, catene, etc.; Il piano di calpestio dei pontili è in doghe smussate e scanalate di legno duro pregiato (tipo Yellow Balau, Azobé, Iroko o similari). L’opera, che ha le caratteristiche dell’amovibilità e dello scarso impatto visivo, nasce per due esigenze fondamentali: quella di accorpare nell’attuale area utilizzata dalle vedette della Capitaneria tutte le altre imbarcazioni, al fine di razionalizzare gli usi portuali e migliorare l’operatività, quella di liberare circa 60 mt. di banchina, in prossimità del molo Gallo, al fine di consentirne un uso turistico a tutto vantaggio della città. A tal proposito si ricorda che lo spostamento delle vedette libererà anche i posti auto dedicati al Gallo, area all’inizio della passeggiata della Calata e quindi particolarmente strategica dal punto di vista turistico e commerciale. Altre ubicazioni sono state ritenute incongrue, irrealizzabili, confliggenti con diverse destinazioni d’uso previste o con gli standard operativi richiesti.
CArabinieri motovedetta