Torna indietro

Sviluppo del sistema Elba/Arcipelago a partire dalle sue Istituzioni

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 08 novembre 2007

Ad ogni fine di stagione turistica con un segno meno, i media locali registrano un picco di interventi allarmati sulla crisi dell' Elba e dell' Arcipelago, esternazioni accompagnate da proposte e suggerimenti, a volte meritevoli di attenzione e a volte un po' meno. Se escludiamo gli interventi di colore, di solito esterni al territorio (l'Onorevole tal dei tali che ci propone la nuova Provincia dell'Elba o l'altro che, scoprendo l'acqua calda, interviene sull'importanza dei collegamenti e quindi della 'continuità territoriale', come se ci avesse pensato lui per la prima volta in quel preciso momento), varrebbe la pena, però, tentare di far seguire alle parole i fatti, andando oltre le pur doverose denunce. Pochi giorni fa, rispondendo alla lettera di un cittadino, ho avanzato una proposta che voglio riprendere in maniera formale, poiché sono convinto che è partendo dalle organizzazioni territoriali che è possibile fare passi avanti per dare un futuro di qualità a chi vive nelle nostre isole. La proposta è quella degli “stati generali” delle istituzioni locali, al fine di dare un seguito responsabile e concreto alle preoccupazioni pubbliche di queste settimane . Gli strumenti concreti cui riferirsi sono innanzitutto il Programma Operativo Regionale - Obiettivo “Competitività regionale e occupazione” (POR CReO 2007-2013) di recente approvato dalla Commissione Europea e finanziato con il fondo Fesr -Fondo europeo di sviluppo regionale, per 1 miliardo e 126 milioni di euro, il Fondo per le isole minori previsto nella Legge Finanziaria in discussione e che prevede al momento 34 milioni di euro, gli altri strumenti di programmazione regionale . Sono questi gli ambiti entro i quali ha senso confrontarci, mi pare, non quelli di un' inesistente contrapposizione tra sviluppo e ambiente che, com'è noto, sono invece nelle nostre isole strettamente intrecciati. La sfida è quindi quella di assumere come territori insulari quegli obiettivi prioritari che si ritengono fondanti per uno sviluppo di qualità e sui quali tentare di ottenere il massimo di risorse per realizzarli all' Elba e nelle altre isole dell' Arcipelago. Per quanto ci riguarda, come ente comprensoriale ne abbiamo impostati alcuni con il nostro piano di sviluppo socio-economico e la nostra iniziativa istituzionale: dai collegamenti marittimi tra le isole alla continuità territoriale, da Agenda 21 Locale al piano energetico unitario basato sul risparmio e le fonti rinnovabili, dalla messa in sicurezza idrogeologica alla depurazione, dalle Gestioni associate dei servizi comunali ad altre questioni strategiche quali salute, formazione, rifiuti, qualità della vita materiale e immateriale. Siamo però consapevoli che tutto ciò non basta. Se, infatti, non integriamo rapidamente gli sforzi dei comuni, del parco nazionale, della comunità montana ( o di arcipelago...), della provincia/apt, della regione, dell' ancim, delle categorie economiche e sociali, tirando tutti dalla stessa parte, progettando e comunicando insieme, rischiamo di essere in balia degli eventi internazionali o climatici. Abbiamo grandi potenzialità, siamo un' eccellenza ambientale e turistica della Toscana e del Mediterraneo ma fatichiamo a trasformare compiutamente queste favorevoli condizioni di partenza in stabilità e miglioramento del lavoro, in qualità diffusa del territorio e dei servizi. La nostra capacità operativa come Istituzioni è una condizione imprescindibile per governare processi di sviluppo che tengano insieme economia, ambiente, vita delle persone; dove c'è sterile polemica si costruisce poco. Aumentiamo quindi , su progetti concreti e con una tempistica certa, i livelli di collaborazione e di unità, a partire dalle nostre specifiche responsabilità istituzionali : abbiamo bisogno di buttare il cuore oltre l'ostacolo, ritrovando le ragioni comuni del nostro vivere insieme su queste isole. Per farlo l' unico modo che conosco è quello di incontrarci senza pregiudizi per ragionare di cose concrete, di scelte non più rinviabili da fare; per quanto ci riguarda siamo assolutamente disponibili.


danilo alessi rettangolo piccolo

danilo alessi rettangolo piccolo