Walter Disney Veltroni in un passaggio del suo discorso d'insediamento ha detto di non nominare volutamente Berlusconi perché è stato un errore nominarlo così tanto per tanti anni, dicendoci in pratica che dovremmo essere più inglesi e tolleranti nei confronti del torzolo di Arcore. Può darsi che abbia ragione, certo a qualche ora dalla scomparsa di Enzo Biagi è molto difficile non avere una incontenibile voglia di coprire di insulti Sua Bassezza. Oggi ci rendiamo conto come mai prima di essere stati vittime di una insopportabile prepotenza, di un odioso furto. Qualcuno ci ha espropriato del diritto di ascoltare quotidianamente, negli ultimi più saggi anni della sua vita, le parole di un uomo libero, proponendoci in alternativa lacché, valletti, trombettieri, tegami volanti ben identificati, pseudonaufraghi ingiustamente strappati alla zappa, mezzeseghe comunicative e di peggio ancora. Per fare ammenda, per farsi perdonare dovrebbe campare ancora un fottìo d'anni, almeno quanto ci mette una tartaruga zoppa a fare tre volte il giro del mondo, e passare tutto il resto del suo tempo seduto nel suo bagno con il televisore al plasma come unico conforto.