Lettera aperta a Daniele Palmieri (di Mauro Meoni)
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : sabato, 03 novembre 2007
Mi sono ritrovato nelle tue espressioni, nel tuo atteggiamento e nei tuoi silenzi, un po'stupiti, in cui ti sei rifugiato in questi ultimi grigi giorni. Come te anche io ho vissuto una vicenda personale simile, tradito da amici che credevo tali, e per i quali piu'di una volta ho ingoiato tanti bocconi amari. E ho capito e ritrovato il tuo stupore a sentire su di te, su di noi, certe critiche, certe banalita', certe cazzate. Nessuno è un eroe a questo mondo, nessuno è un santo o un uomo di ferro, non ne esistono piu'di tipi cosi'...pero'purtroppo esistono i falsi, esistono gli indifferenti, esistono i gelosi e esiste anche chi non sa stare in questo mondo, o peggio, ci sta con regole sue, che salvano solo la sua poltrona o la sua faccia. Cosa ci resta? Di un amicizia che da tempo ci lega niente è stato tolto, nessun ricordo è cancellato, da quando ci mettevamo minuti e minuti prima di poter fare un intervista seria, a quando ci presentavamo in due in scooter senza casco alle conferenze sulla sicurezza stradale, a quando ci si trovava con piacere a una cena gomito a gomito davanti a un bel vino rosso. Ci ha unito anche il filo sottile della delusione, delle ultime vicende personali che abbiamo passato, io un anno fa, te piu'di recente, ma che abbiamo affrontato con la stessa rabbia e la stessa incoscenza...per uscirne come sempre a testa alta...non come belve ferite come tu stesso dicesti, ma come vincitori , come qualche mio ex collega mi disse in privato. Ma servono a poco le vittorie di Pirro, i vigliacchi resteranno sempre tali, i traditori tradiranno sempre, i leccaculo leccheranno e i servi si piegheranno, come sempre succede all'Elba e nel mondo. Pero'magari la sera, guardandosi a uno specchio, non ci si dovra' piu' voltare alla svelta per sfuggirci, ma fara'piacere ritrovarvi un ex ragazzo che alla fine è rimasto tale, anche se gli anni passano , come passano i finti amici e le scomode poltrone. Forse qualcuno da casa sua gli specchi li ha tolti, ma i nostri sono ancora al loro posto. Buona fortuna..e Hasta la victoria...anche se non sempre.
daniele palmieri