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Quattro denunce: per un tavolo rubato ad un bar e per il “risarcimento” chiesto ai ladri Minorenni svizzeri bivaccano in un ristorante portoferraiese chiuso e rubano una canoa Arrestato moldavo che era già stato espulso dall'Italia

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 03 novembre 2007

Quello dei Carabinieri di Portoferraio è’ stato un 31 Ottobre movimentato da molto lavoro. Un mercoledì, in Via Manganaro, decisamente non ordinario, sia per il numero dei provvedimenti assunti (otto denunciati tra i quali quattro minorenni stranieri ed un arresto di un cittadino straniero) sia perché la cronaca di qualche episodio risulta avere tratti almeno bizzarri. Riportiamo qui di seguito il dettaglio delle tre operazioni che sono state portate a compimento: Quattro denunce: per un tavolo rapito ad un bar e per il “risarcimento” chiesto ai ladri E’ accaduto che nottetempo due elbani avevano “prelevato” un tavolo usato per la somministrazione all’esterno da un bar del centro di Portoferraio. I due ignoravano però di essere filmati da una telecamera a circuito chiuso del locale che ha immortalato la loro impresa. Fin qui niente di particolare, ma i gestori dell’esercizio, dopo aver visionato la registrazione della malefatta ed averne riconosciuto gli autori, hanno deciso di farsi autonomamente giustizia telefonando ai medesimi ed imponendo loro non solo la pronta restituzione del tavolo rapito, ma anche una sorta di aggiuntiva penalità pecuniaria: 100 euro che i rei avrebbero dovuto versare a risarcimento morale ed evitando una denuuncia . Però i trafugatori hanno ben pensato di prendere in contropiede i legittimi proprietari del tavolo, andando dai Carabinieri, ammettendo il furto e segnalando il comportamento delle vittime della loro sottrazione. I Carabinieri salomonicamente, codice alla mano, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria tutti e quattro: per furto i primi, per esercizio arbitrario delle proprie ragioni gli altri due. Minorenni svizzeri si accampano in un ristorante e rubano una canoa Particolare anche un altro episodio che ha visto protagonisti quattro minorenni di nazionalità svizzera (tre ragazzi ed una ragazza) giunti all’Elba per una vacanza, che avevano pensato di risolvere il problema dell’alloggio con una soluzione fai-da-te. I giovani erano infatti penetrati all’interno di un ristorante portoferraiese in chiusura stagionale e là si erano accampati. Due di loro visto che avevano trovato all’interno del locale una canoa che là era custodita dai proprietari avevano pensato di approfittarne per fare un giro sull’imbarcazione partendo dalla vicina spiaggia delle Ghiaie. E proprio la gitarella in canoa è stata fatale per gli svizzeri, perché un signore che aveva il compito di sorvegliare di tanto in tanto il ristorante, riconoscendo il natante è risalito alla presenza degli inusuali ospiti ed ha telefonato ai Carabinieri. Per tutti e quattro gli “extracomunitari elvetici” è arrivata la denuncia al tribunale dei minori per danneggiamento aggravato ed invasione di edificio, i due del giretto in canoa dovranno rispondere pure di furto aggravato. Arrestato un moldavo che era già stato espulso dall’Italia Ma i militari dell’Arma ancora il 31 ottobre hanno dovuto procede anche all’arresto di un ventiquattrenne cittadino di nazionalità moldava il quale risultava già colpito da provvedimento di espulsione ed allontanamento dal nostro paese. Il moldavo che era tornato illegalmente in Italia è stato fermato e condotto in stato di arresto dai Carabinieri a Livorno dove è stato associato al carcere delle Sughere.


carabinieri auto caserma

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