L'Agenzia del Demanio ha predisposto un avviso di gara per la vendita del compendio immobiliare di proprietà dello Stato denominato “Villaggio Paese”, situato nell’ex area mineraria di Vigneria, Comune di Rio Marina (Isola d’Elba, Livorno). Il compendio si compone di terreni, fabbricati civili, industriali e strade, per una superficie fondiaria di circa 6 ettari". Così inizia il comunicato ufficiale dell'Agenzia del demanio. Si avvicina quindi a grandi passi la realizzazione di quello che promette di essere un ecomostro con i fiocchi, un megainsediamento definito con un nome stupidamente tautologico, che si andrà a realizzare a poche centinaia di metri dal centro storico di Rio Marina pressoché duplicandolo, andando a creare nell'area ex-mineraria di Vigneria volumi capaci di dare albergo a centinaia di persone, (in un primo tempo si era parlato di 1000) ad un tiro di fucile da un centro dove non si riempivano costantemente nemmeno le poche decine di camere dell'unico Hotel aperto. Una scelta urbanistica, più che antica, stantia, figliata dalla sinistra oltre venti anni fa, ripresa e condotta quasi a buon compimento cementificatorio dall'amministrazione Bosi, con il placet di una opposizione che nel caso di specie, eccezion fatta per la "radicale" Lucia Fasola(!), non solo non si è opposta, ma è risultata prona. E la pessima novella dell'Agenzia del Demanio continua: Sia i fabbricati industriali che gli impianti e i macchinari versano in cattivo stato di conservazione, essendo stati abbandonati dopo la cessazione dell’attività mineraria, per cui si può ritenere che la consistenza attuale sia costituita unicamente da terreni e fabbricati civili. La destinazione d’uso attribuita alla zona è turistico-ricettiva e la cubatura realizzabile è di circa 45.700 mc. L’acquirente dovrà recuperare le aree ex minerarie con interventi che siano in grado di attivare processi di riqualificazione socio-economica del territorio comunale, nel rispetto degli aspetti di interesse storico, culturale e ambientale. Lo studio di fattibilità ha evidenziato che il modello di struttura turistica che meglio può contribuire allo sviluppo di un turismo diversificato sull’isola è quello della residenza alberghiera, completato da servizi culturali e sportivi che permettano una integrazione completa con l’abitato di Rio Marina. Il prezzo a base d’asta è di 11.100.000 euro". Quindi la pausa di ripensamento che doveva servire ad "umanizzare" almeno un poco l'ecomostro riese attraverso un ridimensionamento che doveva operarsi per intervento di un governo che dovrebbe essere più sensibile alle tematiche ambientali, non ha sortito effetto. Lo stato fa cassa gli elbani di oggi e di domani dovranno "ciucciarsi" l'ecomostro.
Villaggio Paese ricostruzione virtuale