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Controcopertina: La Sinistra in consiglio regionale: "Sviluppo sostenibile per le isole" Replica e puntualizza il segreterio di zona dell'Elba dei diessini Lorenzo Marchetti

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 26 ottobre 2007

La sinistra ha presentato in consiglio regionale una mozione congiunta definita "PER LA SOSTENIBILITA’ E LO SVILUPPO DI QUALITA’ DELL’ARCIPELAGO TOSCANO". L'articolato documento è stato firmato da Mario Lupi del gruppo VERDI per l’Unione, Erasmo D’Angelis del PD, Luciano Ghelli dei Comunisti Italiani, Alessia Petraglia di Sinistra Democratica, e di Monica Sgherri di Rifondazione Comunista. " La Toscana ed i toscani - recitava la nota che accompagnava la mozione - devono ricordarsi non solo in Estate di avere una grande risorsa: il mare con il suo importante sistema insulare dell’Arcipelago Toscano. La nostra mission, racchiusa e sintetizzata dallo slogan “vogliamo portare il mare a Firenze”, ha questo scopo. Il nostro arcipelago ha bisogno di più attenzione e risposte. L’importanza di poter sperimentare ed avviare (vista la possibilità di circoscrivere in un’area ben definita) alcune buone pratiche che, oltre ad avere un ritorno immediato per la comunità residente, rappresentano un modello da esportare. In particolare poniamo all’attenzione della politica regionale e nazionale alcune proposte applicabili al nostro Arcipelago Toscano in una o più delle sette isole che lo compongono (Capraia, Giglio, Gorgona, Pianosa, Giannutri, Montecristo, Elba).: - Isola No Oil con utilizzo di energie alternative e nuove tecnologie; - Isola No Plastic con utilizzo di materiali biodegradabili e sistemi diversi d’imballaggio; - Isola No Rifiuti con raccolta differenziata e selezionata spinta, con recupero di biogas, compost per agricoltura locale ed applicazione di nuove tecnologie avanzate; - Isola a H2O Autosufficiente con recupero delle acque piovane e sistemi, già sperimentati con buoni risultati e grandi risparmi, di dissalazione dell’acqua marina; - Isola a Logistica Avanzata, favorendo un sistema di logistica di concerto con le Autorità Portuali, le compagnie di navigazione ed i Comuni di Livorno, Piombino e Porto S.Stefano al fine di avere un servizio efficiente ed efficace per il trasporto a terra e sulle navi di merci e passeggeri, limitando al massimo e rendendo economicamente non conveniente per il turista la presenza di auto sulle piccole isole, sviluppando nello stesso tempo servizi di qualità in loco; - Isola con Trasporti Pubblici ad Impatto Zero, utilizzando per i collegamenti interni mezzi, pubblici e privati, elettrici e biciclette, facilitandone e favorendone l’acquisto e predisponendo punti noleggio; - Isola con Infrastrutture leggere, urbane e non, favorendo la creazione di piste ciclabili, ippovie e riscoprendo strade bianche e sentieri al fine di sviluppare le potenzialità per un turismo di qualità, oltre che di presidio del territorio; - Isola Sicura con un sistema, per far fonte sia alle recenti difficoltà riscontrate sia all’emergenza incendi, di pronto soccorso (dotato di elicottero) e di protezione civile a completa disposizione dell’Arcipelago e potenziamento del Corpo Forestale, ad oggi ridotto del 50% degli organici; - Isola con Area Marina Protetta, con la realizzazione di aree marine protette, da condividere con le Amministrazioni locali, quali ad esempio lo spostamento dell’area marina di Capraia dall’attuale sito verso sud/ovest, favorendo, di concerto con i pescatori isolani, il ripopolamento ittico, oltre che la salvaguardia ambientale, e valorizzando il mestiere di pescatore e pescaturismo. Si dovrà dotare le locali sedi della Capitaneria di porto di mezzi adeguati per la necessaria sorveglianza (anche con monitoraggio tramite blue-boxes), prevedere una sorveglianza a mare contro la pesca abusiva, ancora oggi purtroppo praticata, e valorizzare il santuario dei cetacei, prevedendo anche punti di osservazione e sorveglianza (partendo dai due luoghi di eccellenza, Capoliveri e Capraia, ove il “semaforo” potrebbe divenire la finestra sul mare ed un rifugio – osservatorio di prim’ordine); - Isola Recuperata, ove edifici quali l’Ex Colonia Penale di Capraia (gli ultimi agenti carcerari sono andati via nel lontano 1986), con i loro 57.000 metri cubi di volumi (ad oggi alla mercé di vandali ed agenti atmosferici), rappresentano una buona potenzialità per lo sviluppo turistico e dei servizi di qualità per la comunità locale. Mi domando quindi, visto che la causa di questa situazione è il contenzioso tra Ministero di Grazia e Giustizia e Demanio, chi si accollerà le responsabilità? Forse pagherà “Pantalone” per aver mandato in malora un patrimonio pubblico? Cosa aspettiamo ancora? Che siano questi i veri costi della politica alla quale si devono dare risposte? O aspettiamo che lo Stato svenda i nostri beni al miglior offerente?" Ma poche ore dopo la presentazione del documento, che ricalcava gli argomenti toccati nella nota che abbiamo trascritto integralmente, si registrava una presa di posizione dei DS dell'Isola d'Elba che in un comunicato stampa, riportante le dichiarazioni del segretario di zona Lorenzo Marchetti, chiosava con qualche accento critico l'iniziativa dei consiglieri regionali. "In merito alla mozione - si leggeva presentata al consiglio regionale da Verdi, Sinistra Democratica, Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani interviene il segretario dei DS dell’Isola d’Elba: «ci preme sottolineare come qualsiasi progetto speciale per le isole dell’arcipelago non possa prescindere da un’elaborazione complessiva che sia il frutto di una concertazione istituzionale e sociale fra gli enti, le associazioni e, più in generale, con le popolazioni interessate». Prosegue il segretario Marchetti: «Noi Democratici di Sinistra apprezziamo che le isole toscane siano individuate quale area di intervento prioritario e, quindi, che alcuni consiglieri regionali propongano al governo, che per decenni ha utilizzato ed utilizza parte dell’Arcipelago Toscano per servizi di rilevanza nazionale, di farsi carico delle evidenti problematiche, prevedendo un progetto speciale che possa trovare risorse aggiuntive già nella prossima finanziaria. Detto questo, però, riteniamo che ogni sviluppo locale non possa e non debba essere frutto di idee estemporanee, bensì di proposte progettuali costruite con il territorio. E, in questo senso, non si può dire che all’Elba manchino idee progettuali». Il segretario della quercia elbana ricorda che i DS, anche nel loro ultimo congresso intercomunale, hanno ribadito come quest’isola debba superare il monoturismo balneare valorizzando le risorse delle isole di Toscana, quindi puntare, oltre che alla tutela e la valorizzazione della natura, anche sul patrimonio storico e culturale. «Fra l’altro –conclude Marchetti - l’ambiente si tutela promovendo azioni che portino ad un nuovo sviluppo sociale ed economico, noi siamo impegnati affinché gli elbani abbiano le stesse opportunità dei cittadini che vivono sulla terraferma e il nostro obiettivo è offrire ai giovani maggiori opportunità, e quindi ridare loro fiducia e speranza nel futuro».


Portoferraio S.Fine dal mare

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