UDC contro l'ipotesi di taglio del 5 per mille
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : venerdì, 26 ottobre 2007
Nel 2005 il precedente Governo aveva inserito nella Legge Finanziaria il cosiddetto "5 per mille", ovvero la possibilità per il contribuente di destinare una quota pari al 5 per mille dell'Irpef a sostegno del volontariato, onlus, alla ricerca scientifica e sanitaria, all'università o al comune di residenza. Questa modalità era stata salutata in modo positivo da tutto il mondo del volontariato e del terzo settore: a livello nazionale oltre 37 mila soggetti avevano effettuato richiesta per la suddivisione dei contributi - stimati in almeno 270 milioni di euro - e di tali soggetti 28.677 erano onlus. La precedente Legge Finanziaria varata dal Governo Prodi aveva cancellato la possibilità di sostenere le associazioni no profit e le attività sociali e di ricerca mediante il "5 per mille" e che solo dopo forti proteste si era provveduto a reintrodurlo, pur con alcune limitazioni. La Finanziaria in discussione sembra riproporre questo indirizzo, se pur con modalità diverse: si imporrebbe un tetto alle devoluzioni dei contribuenti, mentre i soggetti beneficiari di tale istituto non hanno ancora ricevuto le quote destinate dai contribuenti relative all'anno 2005, per inspiegabili ritardi dell'Amministrazione finanziaria dello Stato. L'Udc considera odioso questo provvedimento che penalizza ingiustamente il mondo del volontariato, anche locale, e molte attività sociali, scientifiche e sanitarie, che avevano richiesto di avvalersi di questa innovativa e preziosa fonte di finanziamento. Il nostro partito chiede al Governo di provvedere alla reintroduzione del "5 per mille" nella Legge Finanziaria, e di fare in modo che siano corrisposti agli aventi diritto, senza ulteriori ritardi, i gettiti relativi al 5 per mille per gli anni passati. I consiglieri comunali di Rio Marina aderenti all'Udc, Pina Giannullo, Fabrizio Baleni e Paola Mancuso, presenteranno una mozione in tal senso all'ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale.
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