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Raccolta di firme contro la devastazione di mufloni e cinghiali

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : venerdì, 26 ottobre 2007

C'era da attenderselo, gli elbani ed in particolare quelli che per mestiere, passione o arrotondamento coltivano la terra, già condotti sull'orlo di una crisi di nervi dalla abnorme proliferazione dei suini da bersaglio, quando hanno visto sommarsi ai danni dei pelosi ungulati pure quelli provocati dai mufloni (anch'essi in forte crescita) hanno decisamente sbottato. Ed è partita da una delle zone più martoriate dalle incursioni dei selvatici, Seccheto, una raccolta di firme in calce ad una petizione per sollecitare chi di dovere a cercare di risolvere sul serio e definitivamente il problema dei mufloni e i cinghiali che devastano vaste aree isolane. Ecco il testo Con questa raccolta di firme vogliamo sensibilizzare gli organi competenti ad assumere misure ed azioni tempestive per far fronte alla grave situazione creata dalla inarrestabile ed incontrollata proliferazione di cinghiali e mufloni nella zona di Seccheto /Vallebuia. Oggi ci troviamo vittime impotenti a difendere la nostra valle che ha conservato per secoli una grande tradizione agricola ricca di vigneti, oliveti, orti, adesso devastata dalle incursioni delle centinaia di mufloni e cinghiali. Una situazione incompatibile non solo con l'attività agricola e la nostra vita quotidiana, ma anche per la nostra sicurezza, con i branchi che si sono spinti sempre più vicino alle abitazioni, lungo le strade provinciali, fin dentro al paese, con persone costrette a barricarsi in casa mentre questi animali distruggono indisturbati frutteti, orti e giardini. Abbiamo tentato di tutto per difendere le nostre colture, ma non siamo riusciti a fermarne la distruzione, con il risultato che vi è ora un progressivo ed inarrestabile abbandono delle nostre terre e una preoccupante instabilità idrogeologica di tutta la vallata a causa della devastazione dei vecchi muretti a secco delle vigne. I cittadini residenti chiedono, alla Prefettura di Livorno, al Parco Nazionale Arcipelago Toscano al sindaco di Campo nell'Elba e al Sindaco di Marciana di fermare questa calamità ormai insostenibile per l'agricoltura, l'ambiente e la fauna. Ormai si è abbondantemente superato il numero di cinghiali e mufloni sopportabile da un ambiente come il nostro, occorre uscire dalla semplice gestione venatoria e provvedere ad una drastica diminuzione fino all'eradicazione di questi animali, estranei al nostro territorio, che sono stati importati all'Elba per i soli fini di caccia e divertimento. Chiediamo di salvaguardare la sicurezza dei cittadini residenti e dei turisti ed esigiamo che sia ristabilito il normale equilibrio ambientale nelle nostra zona e venga posta fine a questa devastazione.


Mufloni chiessi ridotta

Mufloni chiessi ridotta