Egregio Sig. Sindaco, firmammo, lo scorso anno, un documento contro l’esecuzione del progetto di cui sopra, ma la Sua Amministrazione decise di proseguire l’iter e i lavori furono successivamente appaltati. Il 5 u.s. abbiamo presentato una proposta di Variante in corso d’opera redatta, su nostro incarico, dall’Ing. Luciano Fantoni e dall’Arch. Sergio Rizzi, ma siamo ancora in attesa di un riscontro formale da parte della Sua Amministrazione. Come precisato nella lettera del 5 u.s., ribadiamo che la verifica del progetto di sistemazione idraulica da Voi adottato, eseguita dai tecnici da noi incaricati, ha evidenziato imprecisioni, lacune, errori e mancato rispetto delle norme in materia di sicurezza idraulica o delle prescrizioni della Conferenza dei servizi, tali da contrastare non solo con le finalità stesse del progetto – la messa in sicurezza idraulica della zona – ma da alterare gravemente l’attuale equilibrio ambientale e l’assetto paesaggistico delle zone interessate. Al contrario, le soluzioni della proposta di Variante trasmessaVi consentono: - la sostanziale conservazione delle attuali condizioni paesistiche e ambientali, con il mantenimento delle zone umide e delle aree golenali e della maggior parte delle specie arbustive ed arboree destinate ad abbattimento; - la reale ed efficace messa in sicurezza idraulica, secondo le norme in vigore, non solo limitatamente alle aree di 1° lotto, ma – grazie alle consistenti economie realizzabili – estese all’intero bacino del Galeo e affluenti; - la drastica riduzione delle aree destinate ad esproprio e/o a cambio di destinazione, con conseguente eliminazione del contenzioso e consistente risparmio economico e dei tempi di esecuzione; - la risoluzione del grave problema di sovrapposizione di funzioni fra loro incompatibili nel tratto di spiaggia adiacente alla Foce, con la separazione delle attività nautiche da quelle balneari e, in aggiunta, con la realizzazione di un consistente intervento di ripascimento della parte orientale spiaggia; - l’adeguamento del sistema viario, col rifacimento di molti degli attraversamenti attualmente precari sui fossi considerati, e la razionalizzazione e messa in sicurezza dell’incrocio della SP 30 alla Foce, da dotare di una rotonda dopo il nuovo ponte; - la realizzazione di un nuovo tratto di pista ciclabile sterrata nelle zone d’intervento. Ferma restando la nostra critica alle opere di 1° lotto, che, come è stato mostrato e dimostrato, aggravano, anziché risolverlo, il problema del rischio idraulico nelle zone considerate, richiamiamo la Sua attenzione, a rischio di ripeterci, sul fatto che, secondo la stima dei Vs. tecnici, per la messa in sicurezza dell’intero bacino occorreranno investimenti per 18 milioni di euro, su più lotti funzionali, di cui 3 milioni per il 1° lotto, già appaltato, e gli altri da destinare a imprecisati lotti successivi. Poiché nessuno oggi è in grado di presentare un piano finanziario realistico per l’attivazione dei finanziamenti mancanti e il completamento delle opere, si rischia concretamente il rinvio indefinito della messa in sicurezza di tutto il bacino, comprese le aree di 1° lotto. Al contrario, la nostra proposta di Variante consente – modificando gli interventi e la tipologia delle opere – la messa in sicurezza dell’intero bacino, con i soli 3 milioni di euro dei finanziamenti già disponibili, rinviando eventualmente ad una seconda fase interventi di completamento di bassa priorità e di rilevanza non strategica ai fini della sicurezza. La mancanza di un riscontro alla nostra proposta ci fa temere che il Comune intenda proseguire con la realizzazione delle opere come da progetto approvato, senza tener conto dei solidi argomenti di cui sopra, e senza informare adeguatamente la popolazione. Se così stessero le cose, sarebbe davvero difficile comprendere, per noi cittadini, le reali motivazioni di una siffatta decisione. Per fugare tali dubbi, e consentire a tutti i cittadini di conoscere e comprendere gli argomenti di cui trattasi, Le chiediamo di voler cortesemente rendersi disponibile, insieme agli amministratori e ai tecnici che vorrà invitare, ad un incontro dibattito pubblico presso la Sala consiliare del Comune, per il giorno 30 ottobre 2007, alle ore 21. Noi ci impegniamo a partecipare, con i nostri tecnici, e assicuriamo fin d’ora la massima disponibilità a fornire ampie ed esaurienti informazioni sugli aspetti tecnici, ambientali ed economici della nostra proposta di Variante in corso d’opera.
fosso in piena ridotto