Torna indietro

Precari della publica amministrazione (anche elbani) fatti fuori dalla finanziaria

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 23 ottobre 2007

Perché nessuno parla di quanto succederà ai precari della Pubblica amministrazione se la finanziaria passasse senza modifiche? Chiediamo (poiché si tratta di questione di rilevante importanza) ai nostri lettori la pazienza di leggere quanto segue, a partire dallo stralcio della bozza della finanziaria che segue: Articolo 36 - (Utilizzo di contratti di lavoro flessibile) 1. Le pubbliche amministrazioni assumono esclusivamente con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato. Le medesime non possono avvalersi delle forme contrattuali di lavoro flessibile previste dal codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa se non per esigenze stagionali per periodi non superiori a tre mesi. 2. Le amministrazioni non possono stipulare con lo stesso lavoratore contratti di lavoro a tempo determinato che superino la durata complessiva di due anni non prorogabili. In nessun caso è ammesso il rinnovo del contratto o l'utilizzo del medesimo lavoratore con altra tipologia contrattuale. ----- 1. Le amministrazioni fanno fronte ad esigenze temporanee ed eccezionali attraverso l'assegnazione temporanea di personale di altre amministrazioni per un periodo non superiore a sei mesi non rinnovabile. 2. Le disposizioni di cui ai commi 1, 2 e 3 non possono essere derogate dalla contrattazione collettiva. Ed ecco come impietosamente interpreta l'elaborato governativo un esperto che interviene scrivendo sul Forum della Funzione Pubblica http://www.comuni.it/servizi/banchedati/forum/read.php?f=1&i=73280&t=72613 Con il testo licenziato dal Consiglio dei Ministri è confermato che questa finanziaria, per i precari, rappresenta un grosso passo indietro. Esclusi coloro che non avevano i tre anni al 29/09/06 viene introdotta una misera e (discrezionale) riserva di posti del 20% per i nuovi concorsi. La riserva riguarda si badi solo i td con 3 anni al 29/09/2008. Non ci sono nuove risorse ma anzi si tagliano quelle precedenti, si inaspriscono i limiti di pianta organica. Il divieto di stipulare contratti a td o di collaborazione produrrà i suoi affetti al momento del rinnovo di questi contratti impedendolo agli enti che volessero continuare ad avvalersi dei lavoratori precari. Una via di fuga sarebbe procedere con le stabilizzazioni avviate quest'anno e completarle e dare finalmente applicazione al comma 417 ma se nulla è stato fatto per questo comma sinora perchè dovrebbe esserlo in futuro? Insomma è prevalsa la linea del PD, e dei centristi alla Rutelli e alla POlito con il mantenimento della legge Biagi nel privato e l'eliminazione della flessibilità (e dei lavoratori precari) nel pubblico. Tradimento delle promesse elettorali sicuramente ma si è andato anche oltre mettendo in discussione anche il mantenimento del lavoro precario attuale, qualcosa che neanche Berlusconi si sarebbe sognato di fare. Responsabilità questa che va anche ai membri del cdm riconducibili alla sinistra radicale che non dovevano licenziare il testo così come è. A questo punto si rinnova il dubbio che anche il 20 ottobre serva solo a colpire la parte del welfare sullo scalone e che del precariato nessuno se ne freghi (si vedano le discussioni nelle assemblee dei lavoratori per il referendum). Insomma la catastrofe. Non immaginavo che il centrosinistra e questo governo sarebbero arrivati a tanto. quella che infine riportiamo è una bozza di lettera da scrivere ai politici proposta dal sito dei precari del comune di Milano che spiega bene quanto succederà se qualcosa non cambia. http://www.precarimilano.altervista.org/ Egregio Onorevole, sono un lavoratore precario della Pubblica Amministrazione, Le scrivo perchè a mio avviso si sta profilando un'incredibile ingiustizia ai danni dei lavoratori della Pubblica Amministrazione con contratto flessibile (tempo determinato, co.co.co, somministrato, ecc.), di cui NESSUNO (politici, mezzi di comunicazione) si sta occupando. L'art 92 della bozza di Finanziaria 2008, così come approvato dal Consiglio dei Ministri, recita testualmente che le pubbliche amministrazioni assumono esclusivamente con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato e non possono avvalersi delle forme contrattuali di lavoro flessibile previste dal codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa se non per esigenze stagionali e per periodi non superiori a tre mesi. 2.In nessun caso è ammesso il rinnovo del contrattoo l'utilizzo del medesimo lavoratore con altra tipologia contrattuale" Spero che qualcuno si sia reso conto di ciò che vogliono dire questi due commi: più di trecentomila (300.000!!!!) persone perderanno il proprio posto di lavoro, perchè questo, per disposizione di legge, non verrà rinnovato!!!! Tutto ciò è folle!! Non c'è bisogno di ricordare che il programma dell'Unione prevedeva di risolvere il precariato. Se poi proprio nel settore pubblico, su cui il Governo può esercitare il maggior controllo, il problema del precariato si risolve semplicemente non rinnovando i contratti allora questo Governo ha perso anche quel residuo di credibilità che gli era rimasta. Spero in un Suo interessamento alla vicenda, affinchè in Parlamento questi commi vengano eliminati e/o emendati. "Ed il problema è anche elbano, non sappiamo quanti siano i lavoratori che all'Elba versano nelle condizioni che li espongono ad un licenziamento (in taluni casi dopo anni di servizio), ma abbiamo ragione di temere che il taglio interessi alcune decine di unità. Si consideri poi che di norma le pubbliche amministrazioni hanno fatto ricorso a questo tipo di assunzioni o per l'impianto di nuovi servizi o per far fronte a carenze di personale talvolta drammatiche in altri. Ci troveremmo quindi nella stragrande maggioranza dei casi a mettere alla porta persone motivate e particolarmente utili, il cui allontanamento determinerà una ulteriore diminuzione della qualità dei servizi offerti ai cittadini. Sarebbe il caso di occuparsene ... almeno un po'.


san precario

san precario