Abbiamo resistito all'impulso di rispondere di getto alla nota congiunta PdCI, Verdi, e Sinistra Democratica, e all'annuncio della assemblea programmata per il 30 ottobre alla quale intendiamo partecipare. Non sappiamo quanto graditi ospiti ma ci saremo. Al momento essendo convinti davvero che l'unità della sinistra vale più dell'avere personalmente, singolarmente, ragione su questioni locali e minime che dividono chi dovrebbe tentare di stare insieme sul serio e non a discorsi, continuiamo a resistere e ci taciamo. Su un aspetto però ci permettiamo di aprire bocca, rivolgendo una preghiera, quasi supplicando PdCI, Verdi, e Sinistra Democratica. Non leghino il loro giudizio sulla volontà di condurre a buon fine un processo unitario e addirittura parteciparvi, con "l'adesione alla linea sulla Gattaia". Consideriamo il recupero, la non demolizione della parte scatolare di quel complesso una scelta urbanisticamente scellerata, speculare nella contrarietà alla condanna a morte dello storico capannone ex-ATL che già rappresentava un'ottima ragione per vergognarsi. Il mettersi come un fiore in petto l'aver contribuito al salvataggio ed alla secolare implementazione di quel troiaio (ancorché riscuotendo il plauso della Signora Provincia) ci fa tornare alla mente la storiella del tizio convinto con uno furbata da altri (che fingevano di non riuscirci) a tirare il segnale dall'allarme azionando la frenata d'emergenza, che rispose al capotreno incazzato che chiedeva chi fosse stato: "Io, e con una mano sola!"
Portoferraio Gattaia