Il tempo libero occupato da attività che danno gioia e gratificazione e producono oggetti da ammirare. Alla Telemaco Signorini a Portoferraio sono esposte le opere frutto del lavoro di chi ha seguito i corsi dell'università del tempo libero, un'istituzione frequentata da un gruppo di persone per lo più over 60, ma anche più giovani, che costituiscono nel panorama un po' povero dell'Elba una delle poche realtà che producono cultura. Nella sala sulla calata sono esposte, accanto a pezzi di corredo trovati nelle casse delle nonne, lavori che recuperano una tradizione artigianale, dal ricamo al patchwork alla tessitura, unite idealmente da un filo di lana, il filo del tempo appunto, che unisce il lavoro delle donne di un tempo a quello delle donne di oggi. E allora possiamo ammirare candide tovaglie, lenzuola, camicie da notte ricamate, tovaglie e copriletti variopinte formate da pezzi di stoffe cucite insieme, giacche e scialli tessuti e colorati a mano. Una sezione è dedicata ad un'arte meno paziente ma egualmente emozionante, la fotografia, dove parlano al cuore il volo di un gabbiano, un campo di papaveri o una fioritura di ginestre, accompagnati da citazioni letterarie. La mostra è stata inaugurata sabato pomeriggio con un breve intervento di Giorgio Barsotti, presidente dell'università del tempo libero e di Stella Giulianetti, che ha coordinato l'iniziativa e resterà aperta per una settimana
mostra università tempo libero