Il turismo deve essere programmato , avere un equilibrio, fondarsi sulla misura, come scrive Gin Racheli La conferenza sulle politiche territoriali ed ambientali, promossa da Regione e Provincia, sarà un momento di verifica, tecnica e politica, sulle reali possibilità di imboccare decisamente la via maestra che porti al cosiddetto sviluppo sostenibile. Partecipazione più che discreta e dibattito molto serrato fin dalla fase di apertura della Conferenza, nel pomeriggio di venerdì 15 novembre, al Centro De Laugier. Un’iniziativa che ha preso il via con una nota polemica del sindaco di Portoferraio. Non nei confronti degli organizzatori e neppure sul tema in discussione ma degli organi di informazione. “Da quello che emerge sulla stampa-ha detto Ageno- e da estemporanee dichiarazioni sembra intravvedersi quello che un giurista definirebbe “fumus”, e cioè la “P” maiuscola della politica del territorio che viene impropriamente a volte sollecitata dalla “p” minuscola della politica sul territorio”. Ageno si è poi augurato che, alla fine dei lavori della conferenza, risulti con chiarezza “che l’Elba, che ha come accostante atmosferica il vento ma che in realtà possiede il senso delle istituzioni da parte di tutti, sia riuscita a dissolvere questo fumus”. Nella prima sessione (“Criticità e innovazione nelle politiche ambientali”) , ha relazionato l’assessore regionale Tommaso Franci. L’obiettivo che ci si è prefissi è quello di tracciare un bilancio sullo “stato” degli strumenti di dibattito politico, quali siano (e debbano essere) in sostanza i rapporti fra isole , Provincia e Regione. E’ possibile trovare un’intesa per programmare, pianificare uno sviluppo equilibrato? Che risponda, alla fin fine, ai reali bisogni delle nostre popolazioni? Tenuto conto, ovviamente , del turismo di oggi con le sue asimmetrie e scompensi. Il turismo “stagionale”, ad esempio, è causa di tensioni, stress su un territorio troppo sollecitato. L’ambiente è risorsa primaria, da rispettare, dunque occorre puntare non tanto sull’aumento delle strutture ricettive ma sul miglioramento dei servizi. Mettere in atto , secondo l’architetto Parigi, interventi non speculativi e creare circuiti alternativi, soprattutto nel settore cultura. Riequilibrare, insomma, la forte pressione esercitata da un flusso turistico non programmato. Del tutto misurato e decisamente in tema, il commento di Nunzio Marotti. “E’ interesse di tutti i cittadini elbani - ha detto il Presidente del Consiglio Provinciale - vivere in un’isola che sappia coniugare tutela ambientale, sviluppo economico e qualità della vita. La Conferenza è un’utile occasione per approfondire le tematiche territoriali e ambientali fuori da ogni catastrofismo o superficialità, attraverso il confronto tra i diversi soggetti coinvolti. Mi auguro che sia valorizzato il ruolo di ciascuno, vincendo la paura e la tentazione di sostituirsi ad altri. Ognuno deve fare la sua parte , rendendosi disponibile a collaborare per il raggiungimento di obiettivi condivisi” . Marotti ha concluso con la speranza che gli stessi argomenti discussi oggi vengano dibattuti nei consigli comunali , provinciale e regionale “nell’ottica di un rafforzamento della partecipazione dei consiglieri e delle sinergie fra Giunte e Consigli”. Nella giornata di domani, dibattito sul tema “Criticità ed innovazioni nelle politiche territoriali” con la relazione dell’assessore Claudio Vanni.
elba veduta della costa