Torna indietro

Controcopertina: Un'ipotesi per la "nave" di Cavoli

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 20 ottobre 2007

Alto sul mare turchese di Cavoli, il mastodontico manufatto di granodiorite detto “La Nave” ha da sempre attirato l’attenzione di viaggiatori, escursionisti o semplici passanti. Già descritta da un viaggiatore inglese nel tardo Settecento, la Nave è stata classificata di volta in volta come altare d’epoca romana, oggetto di arredo architettonico o ricco elemento da giardino. Ad un attento esame, la sua superficie dal diametro perfettamente circolare, stretto su due parti da decorazioni zoomorfe (corna o bucrani), presenta un abbozzo di scalpellatura che avrebbe dovuto continuare a scavare in profondità il blocco di granodiorite, onde ricavarne una possente vasca. Un altro simile manufatto, che presenta però un livello di escavazione ben più accentuato, si trova immerso nel canneto di un vicino torrente che sfocia nella caletta di Cavoli. Credo, ma questa è solo una mia ipotesi, che la risposta all’enigma della Nave si trovi in quell’abbozzo di scavo a mo’ di vasca e, soprattutto, in quelle due teste bovine meravigliosamente stilizzate; seguendo la simbologia biblica dell’Antico Testamento, dal Medioevo in poi molte vasche battesimali furono scolpite con un ricco repertorio iconografico, nel quale comparivano spesso dodici buoi (tanti quanti le tribù israelitiche) che sorreggevano sul dorso un vasto fonte battesimale nel quale venivano simbolicamente immersi i battezzandi; la tradizione proseguì successivamente nell’iconografia adottata dalla setta dei Mormoni, dove comparvero addirittura tutti e dodici i buoi. Una vasca battesimale d’età pisana, la Nave, che come la consorella del canneto venne abbandonata in cava e mai giunta a destinazione. Del resto, l’intera area soprastante la spiaggia di Cavoli è cosparsa di manufatti incompiuti realizzati durante la dominazione della Repubblica di Pisa; colonne destinate ad edifici sacri, fonti battesimali che, per un gioco del destino, si fecero abbandonare tra i lentischi e le ginestre pur di non passare il mare.


granito la nave

granito la nave