In questi ultimi giorni abbiamo assistito a operazioni di propaganda politica non indifferenti, è stata sbandierata una trasparenza su cose peraltro già stabilite da tempo, sono stati calati dall’alto diktat a cui uniformarsi, e infine sono stati esaltati dati di partecipazione ad una consultazione, sulla validità e sulla consistenza dei quali ci si potrebbe discutere per ore. Comunque la Sinistra italiana, quella con la S maiuscola, deve iniziare a muoversi a prescindere da tutto ciò. Ho letto qualche intervento che in merito alla questione, auspica che i segretari nazionali di Rifondazione, Comunisti Italiani, Verdi e Sinistra Democratica si decidano quantomeno a dare vita a una Confederazione della Sinistra. Giusto. Unica distinzione che farei io è che la spinta dovrebbe giungere dal basso, da una base che sente veramente il bisogno di una svolta. Bisogna costruire un movimento unitario che raccolga tutte le anime di una sinistra che vuol fare ancora gli interessi dei lavoratori, delle donne, dei giovani in tutti i loro aspetti. C’è bisogno di gente nuova ed onesta che faccia politica per passione e non per interesse, fosse anche solo quello dell’indennità di carica. C’è bisogno di amministratori e politici che non facciano dell’apparire la loro missione principale, ma che si impegnino seriamente nella risoluzione dei problemi che abbiamo di fronte. Quando riusciremo ad unirci e mettere in pratica tutto ciò, potremo finalmente dare il via a questa grande Confederazione, la cui nascita tutti noi auspichiamo da tempo A quel punto il panorama politico italiano sarà molto più chiaro e gli elettori saranno in grado di scegliere in una trasparenza che purtroppo è mancata negli ultimi anni.
Pecoraro Diliberto mussi giordano