Martedì 17 Giugno, una delle rarissime giornate di intensa foschia sulle coste elbane, ed alle prime ore del mattino si vede il “Marea” che molla gli ormeggi in Darsena, buca la nebbia ed esce per il suo pattugliamento antinquinamento. Comincia così un altro giorno operativo in Capitaneria di Porto a Portoferraio, un giornata di lavoro che finirà per riempirci il notes ed ancora una volta lo spazio di un articolo. Si cambia scenario e “rombo” della della bussola, e siamo con i Marinai che hanno navigato sulla provinciale verrso il sud dell’Isola e verso la frazione capolivese della Madonna delle Grazie, dove nel giornata precedente sono stati sequestrati ombrelloni e sdraio posti ad occupare abusivamente spiaggia. Oggi la faccenda si fa più seria e sotto sequestro finisce una piazzola di legno di circa 25 metri quadri posta su palafitte a una sessantina di centimetri dal piano della spiaggia, e con sovrastrutture in ferro, autorizzata, secondo il proprietario ed usata per ricovero delle attrezzature già sequestrate ieri, ma in Comune non si trova traccia del provvedimento. Sempre alla Madonna delle Grazie altra contestazione per un Diving gestito da cittadini tedeschi, poiche esercitavano le loro attività usufreuendo di una barca appoggio diversa da quella autorizzata, poi ancora sul solito fronte del controllo dell’uso delle aree demaniali si rimbalza a S.Andrea, nel Marcianese dove iniziano i controlli su un’attività similare a quella “mazzolata” alla Madonna delle Grazie, si proseguirà domani ma ci avvertono che c’è un’altra operazione di un certo rilievo sulla costa di unaltro comune elbano, avremo da scrivere sicuramente anche nei prossimi giorni. Alle 16.30 si cambia gioco una barca a vela con tre persone a bordo va ad incagliarsi sulle secche vicino al porto di Capraia. Il natante ha rotto la deriva ed imbarca acqua, qualcuno parte in suo cosccorso con una motobarca dallo scalo capraiese, ma appena data la cima allimbarcazione da disincagliare i soccorritori perdono l’elica, le barche in avaria fa recuperare ora sono due. Si avvicina alle imbarcazioni in difficoltà anche il traghetto Liburnia della Toremar. E dalla Sala Operativa della Guardia Costiera Portoferraiese si ordina l’uscita della motovedetta CP 805 che dovrebbe portarsi in aiuto alle barche in difficoltà, ma il mezzo veloce non raggiungerà Capraia, ci penseranno i colleghi della Capitaneria livornese a sbrogliare la matassa. La C.P. rientra, il mare resta calmo l’afa cala con l’avvicinarsi con la sera. Domani, dice il barometro, dovrebbe arrivare una perturbazione, a rinfrescare e pulire l’aria, ma in Capitaneria sarà comunque un’altra giornata “calda”.
capitaneria cp 805
ghiaie mare