“A più di tre settimane dall’inizio dell’anno scolastico non è ancora in vigore in quasi nessuna scuola l’orario definitivo o è iniziato il servizio mensa a causa della precarietà dovuta alle numerose cattedre ancora vacanti.” Questo il grido d’allarme lanciato dal Presidente dell’ANCIM, Catalina Schezzini, sulla situazione delle scuole nelle piccole isole italiane. Il Presidente ha infatti raccolto la preoccupazione che condivide con gli altri 35 sindaci dei comuni delle Isole Minori e ha scritto al Ministro alla Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni chiedendo un aiuto concreto per risolvere una situazione di concreta emergenza. Le sedi isolane non sono infatti appetibili da chi abita “in continente” si legge nella lettera: le isole più piccole e piu’ isolate impongono una permanenza forzata dei docenti, mentre per quelle più grandi e meglio collegate si vive invece il disagio di una giornata che spesso inizia alle tre o quattro del mattino con viaggi che, quotidianamente, provocano una reale stanchezza fisica che mal si concilia con il ruolo che poi deve esser esercitato. “Negli anni scorsi l’opportunità del doppio punteggio dava almeno agli insegnanti l’illusione e la speranza di fare un sacrificio limitato nel tempo. Ma non ha certo risolto i problemi della qualità dell’offerta educativa per gli scolari e gli studenti delle isole minori, sottoposti ad un carosello annuale di insegnanti. – recita la lettera del Sindaco di Rio nell’Elba - Quest’anno però l’abolizione di quel “privilegio” fa si che sia difficile da parte dei dirigenti scolastici trovare insegnanti disponibili a sacrifici senza alcun incentivo.” Le richieste dell’ANCIM, in accordo con il SIMI (Consorzio delle Scuole delle Isole Minori), riguardano quindi la riproposta del decreto con il quale si autorizza il doppio punteggio (con i dovuti controlli sull’effettivo servizio prestato da parte delle scuole stesse), ma anche la costituzione di un tavolo di lavoro misto che davvero faccia emergere le peculiarità e le criticità delle scuole delle piccole isole d’Italia. La lettera al ministro si chiude con un invito ad un impegno condiviso per: - riportare l’abbandono scolastico nella media nazionale; - creare le condizioni perché i giovani laureati possano rientrare nelle loro isole e qui trovare opportunità di vita e di lavoro anche nel settore della scuola; - superare la eccessiva turnazione degli insegnanti, che, provenienti spesso da territori distanti, non sono in grado di dare informazioni sulle particolari caratteristiche del territorio in cui si trovano ad operare. “Confido sinceramente nella sensibilità e disponibilità dell’On. Fioroni, che ha iniziato la sua esperienza governativa con un segnale forte quale una visita a Barbiana, alla Scuola di Don Milani, a farsi carico di un problema così delicato ed importante per la sopravvivenza delle nostre piccole straordinarie eccellenti comunità isolane – ha dichiarato la Schezzini – E aspetto fiduciosa, insieme a tutti i sindaci delle Isole Minori e gli amici del SIMI, un concreto segno di attenzione per riuscire a risolvere un problema che penalizza notevolmente i nostri ragazzi nell’esercizio quotidiano del loro diritto all’istruzione.”
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