Ho vissuto l’esperienza delle primarie ad un seggio a Rio nell’Elba e fortunatamente ho potuto assistere ad un evento completamente nuovo: tanti cittadini, tanti uomini e donne, tanti giovani ed anziani, con tanto entusiasmo e spontaneità si sono pronunciati favorevolmente su un nuovo progetto di partito politico ed hanno deciso, votando, di dare avvio a questa costruzione, facendosi essi stessi fondamenta. Ho appuntato alcune parole che di massima esprimono stati d’animo, sensazioni che in quelle ore passate al seggio si sono vissute, guardando la gente che affluiva alle urne. VOGLIA DI CAMBIARE: traspariva nei comportamenti e nei brevi commenti che rilasciavano agli scrutatori una convinzione decisa e ferma di compiere un atto che avrebbe inciso nella vicenda politica e la spinta è stata forte e chiara ed è tutta rivolta a chiedere un rinnovamento della politica nei contenuti, nelle forme e nel concreto esercizio; un cambiamento che restituisca alla politica la forza della serietà, della trasparenza e della concretezza. PARTECIPAZIONE: la gente non si è fatta travolgere dalla campagna antipolitica e da chi alimentava la disaffezione e l’astensionismo; non è rimasta a casa o alla finestra ad assistere passiva al degrado. Ha preferito cogliere, spontaneamente, l’occasione, forse l’ultima, per invertire una deriva verso la sfiducia cronica ed ha preferito far sentire la propria voce; a preferito non rinunciare ad esercitare in prima persona la sovranità del potere politico ed a dare vita, per la prima volta, ad una nuova formazione politica. IDEE UNIFICANTI: l’alto consenso sul candidato Veltroni, anche se di tutto rispetto quello andato agli altri, è testimonianza di una richiesta di unità, di un ruolo unificante che abbia la forza di ricomporre in un progetto condiviso le varie anime e forze del cambiamento, pur nella pluralità di contributi che parteciperanno al futuro partito; si è voluto così rispondere all’eccessiva frammentazione, minoritarismo della politica che è indice di instabilità, di divisione e litigiosità. NUOVI STRUMENTI DEMOCRATICI: le primarie, quelle dell’ulivo e queste ultime del PD, i referendum tra i lavoratori di una settimana fa, si stanno dimostrando gli strumenti democratici più efficaci ed efficienti per promuovere una vera e responsabile partecipazione dei cittadini alle decisioni politiche; questi strumenti, insieme alla forma partito, che esce rafforzata e rilanciata da questa consultazione, si stanno dimostrando le forme moderne ed innovative di una politica democratica che cerca di avvicinare governati e governanti, in un rapporto stretto e libero dalle mediazioni degli apparati e delle burocrazie. NUOVI DIRITTI POLITICI: ho visto tanti immigrati partecipare, ostentando partecipazione e convinzione ed ho colto in questo la coscienza di chi chiede di essere pienamente riconosciuto, oltre che come lavoratore, come cittadino a tutto tondo, con pienezza, oltre che dei doveri, dei diritti politici: per questo hanno partecipato e votato. NUOVI E GIOVANISSIMI PROTAGONISTI: c’erano anche i giovani minorenni, dai 16 anni in su; è stata sfatata l’immagine che i giovanissimi siano lontani dalla politica più degli adulti, o che la deleghino ad essi. C’è, appena gliene stata data occasione, tanta voglia di esercitare questa facoltà con coscienza e consapevolezza, molta più di quella che i media talvolta diffondono: non sono disinteressati a ciò che gli sta intorno, anzi vogliono esprimersi e far pesare la loro opinione, specie quando in gioco c’è la loro vita attuale ed il loro futuro. UNA NUOVA DIGNITÀ DI GENERE DELLA POLITICA: l’ampia partecipazione delle donne, più sicura e decisa di quanto si è visto in altre circostanze; più rivolta a rivendicare e condividere un ruolo dirigente non più di comparsa o di numero; una partecipazione che di per se da nuova sostanza e contenuto al nuovo partito e che punta a determinarne il nuovo orizzonte politico, non più ideologico o classista, ma di cittadinanza e di dignità piena ed eguale dei due generi. PARTITO DEMOCRATICO: le premesse ci sono tutte perché possa diventare veramente una nuova forza capace di soddisfare le speranze, le aspettative di queste migliaia di persone, di questa Elba che vuole cambiare. Ha suscitato la fiducia ed una nuova coscienza ed è stato percepito come lo strumento giusto al momento giusto e questo, per iniziare, non è poco.
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