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Coletti: Mazzarri e Gasparri sbagliano, Michele Rampini rappresenta il Tesei

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 14 ottobre 2007

Sebbene in ritardo, in qualità di Presidente del Circolo Sub.Teseo Tesei devo fare alcune considerazione in merito all’articolo apparso alcuni giorni fa sulla stampa locale a firma di Renzo Mazzarri e Carlo Gasparri nel quale, in relazione al dibattito in corso sull’istituzione di un’Area Marina Protetta all’Isola d’Elba, veniva duramente criticato il nostro Vice Presidente Michele Rampini. Premetto che l’ipotesi di AMP sostenuta da Rampini parte dalla proposta dai settori sportivi ed è stata approvata dal Consiglio d’Amministrazione del Tesei nella riunione del 5/06/2007. Nell’occasione il consiglio ha incaricato Rampini di portare avanti la proposta nelle sedi opportune quindi sbagliato dire che Rampini rappresentava solo se stesso. Tenuto conto che quando è stata formulata sembrava molto difficile fermare le AMP previste da leggi nazionali già in vigore, la proposta aveva come obbiettivo il limitare danni tramite la mediazione. Gasparri e Mazzarri hanno accusato Rampini di collaborazionismo ma, in realtà, si trattava della volontà di partecipare alle scelte che dovranno essere fatte da chi gestirà le AMP. Non mi pare, come scrivono i due campioni, che vi sia stato un asservimento di Rampini ad una qualunque costituzione di AMP, bensì nei sui interventi scritti e orali ha sempre ribadito di essere a favore di essa solo se costituita in modo da non danneggiare le attività economiche, le attività sportive e ricreative con il consenso della nostra comunità e attraverso una comune iniziativa istituzionale delle nostre Amministrazioni Pubbliche ed ha auspicato che il nostro Circolo fosse parte attiva di questo processo. Qualora tutte queste condizioni non si fossero realizzate, ha ribadito che doveva essere detto un no netto. In questo ambito mi risulta che Rampini abbia difeso strenuamente la pesca in apnea sottolineando tutti i suoi aspetti positivi e il suo scarsissimo impatto ambientale, anzi si è augurato che questa nostra disciplina svolta in modo corretto potesse dare il suo contributo alla generale salvaguardia del nostro mare e che il nostro Circolo con la sua organizzazione e i suoi settori di attività potesse dare la sua preziosa collaborazione in tal senso, posizione che non posso certamente non condividere. In proposito si vadano a vedere i sottoelecati interventi di Rampini pubblicati su TENEWS: - I PESCATORI DEL TESEI FAVOREVOLI ALLE AREE MARINE "SOLO SE SI RISPETTA LA NOSTRA ATTIVITA' SPORTIVA" pubblicato il 22/03/2007 - "MA IL FUCILE SUBACQUEO NON E' UN'ARMA DA CACCIA" pubblicato il 25/05/2007 - "UN NO SECCO SE CONTINUA L'ARROGANZA MINISTERIALE" pubblicato il 26/06/2007 Nella logica della dialettica democratica, ognuno può fare motivate osservazioni critiche ma non è giusto attaccare a mezzo stampa il vice presidente della propria società. Gasparri, Mazzarri,Rampini e Tiberto sono tutti soci del Tesei quindi è opportuno che la discussione riprenda nella sede sociale avviamente con toni diversi. Nel frattempo esprimo la mia solidarietà al VicePresidente Michele Rampini, nella speranza, per il bene del Circolo, che certi fraintendimenti siano superati attraverso un incontro e un sereno dialogo fra le parti in causa. Anch’io, come molti dei soci del Tesei ho firmato il no proposto da Tiberto. Ritengo che la sua ipotesi sia una buona alternativa ma non de tutto in contraddizione con la posizione espressa dal nostro Direttivo. Va considerato che la nostra proposta è stata condizionata dalla fretta per l’imminente scadenza del termine entro il quale i comuni dovevano presentare le loro proposte. Ora, tenuto conto che il ministero ha rinviato la scadenza e visto il consenso ottenuto dalla proposta Tiberto rivaluteremo la nostra posizione. Tra l’altro e’ opportuno procedere con una proposta unitaria e forte.


Gianfranco Coletti

Gianfranco Coletti