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La programmazione del Cinema Cosmopolis a Portoferraio

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 13 ottobre 2007

CINEMA COSMOPOLI PORTOFERRAIO - Salita Napoleone-Portoferraio Venerdì 12/10–Sabato 13/10–Domenica 14/10 – Lunedì 15/10……. 21:30 PIANO, SOLO (Italia - Biografico/Drammatico - 104’) Regia: Riccardo Milani - Cast: Kim Rossi Stuart, Jasmine Trinca, Paola Cortellesi Trama - Luca Flores, nato a Palermo nel 1956 ma vissuto in Mozambico per otto anni, da bambino non si stancava di ascoltare ripetutamente un vecchio disco che lui chiamava "il disco del mondo". Si trattava delle "Quattro stagioni" di Vivaldi che lo hanno spinto a dedicarsi alla musica. Dopo il diploma al Conservatorio di Firenze si è dedicato al jazz ed è riuscito ad imporsi sulla scena internazionale arrivando a suonare con Chet Baker e Dave Holland. Ma la sua vita personale era stata devastata quando da bambino aveva assistito alla morte della madre avvenuta in un incidente stradale del quale in qualche modo si sentiva colpevole. La sua estrema sensibilità, che riusciva ad esprimere così bene attraverso la musica, non gli ha permesso però di superare il dolore che continuava a vivere in maniera così straziante da esprimersi con la malattia mentale, che lo portava a compiere su di sé atti autolesionistici. Note - FILM REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DEL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI. Critica - "Ci sarebbero tre modi per approcciare 'Piano, solo': portare una corona all'altare di Walter Veltroni, autore del libro ispiratore; metterlo a confronto con la mediocre media della nostra attuale produzione; inquadrarlo nell'inesausto filone musicale del biopic. Lasciando libero lo spettatore d'infilarsi nella corsia preferita, è meglio, a questo punto, valutare il film da un punto di vista più spontaneo, elastico e insieme funzionale. (...) I troppi flashback e l'overdose di bellurie fotografiche minacciano l'assolo di Rossi Stuart, peraltro tanto intenso e motivato da riuscire a impreziosire le minime sfumature concessegli dal monocorde andirivieni tra genialità e follia. Se 'filmare la musica' si dimostra ancora una volta impossibile, resta interessante il tentativo di rappresentare l'irrappresentabile, quel grumo misterioso d'urgenza creativa che le sta alle spalle." (Valerio Caprara, 'Il Mattino', 22 settembre 2007) Venerdì 19/10–Sabato 20/10–Domenica 21/10 – Lunedì 22/10……. 21:30 La Ragazza del Lago (Italia – Thriller - 95’) Regia: Andrea Molaioli - Cast: Toni Servillo, Valeria Golino, Fabrizio Gifuni Trama Il commissario Sanzio viene inviato in un piccolo villaggio del nord Italia per indagare sulla scomparsa di Marta, una bambina di sei anni. Dopo aver dormito in casa di una zia, la bambina era uscita e aveva incautamente accettato di salire sul furgone di Mario, un giovane con problemi psicologici, che l'aveva portata nel suo casale. Accompagnato dall'ispettore Siboldi, nato e cresciuto da quelle parti, Sanzio comincerà ad indagare e scoprirà un delitto ancora peggiore. In riva al lago viene infatti ritrovato il corpo senza vita di una ragazza bellissima. Si chiama Anna, era fidanzata con Roberto e aveva lavorato per molto tempo come baby-sitter per la famiglia Canali, fino a quando il piccolo Angelo era morto in strane circostanze mai chiarite. Pian piano Sanzio capirà che la facciata pulita degli abitanti del villaggio non è linda come vorrebbero farla apparire... Note - PRESENTATO ALLA 22. SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA CRITICA, MOSTRA DI VENEZIA 2007 HA RICEVUTO IL PREMIO ISVEMA 2007 ASSEGNATO DAL SNGCI (SINDACATO NAZIONALE GIORNALISTI CINEMATOGRAFICI) "PER LA SENSIBILITA' E LA PROFESIONALITA' CON CUI, OPERANDO ALL'INTERNO DI UN GENERE CINEMATOGRAFICO E AVVALENDOSI DI UN OTTIMO CAST, RIESCE AD ESPRIMERE IL DISAGIO ESISTENZIALE DI UNA PICCOLA COMUNITA' RACCONTATA NEL SUO VIVERE QUOTIDIANO". A TONI SERVILLO E' STATO INVECE ASSEGNATO IL PREMIO FRANCESCO PASINETTI (SNGCI) COME MIGLIOR PROTAGONISTA MASCHILE. Critica "Un bellissimo film italiano. L'ha scritto Sandro Petraglia sulla base di un romanzo poliziesco della norvegese Karin Fossum ambientandolo, anziché tra i fiordi, in una zona di montagna della Venezia Giulia, in prossimità di un lago. Lo ha diretto un esordiente, Andrea Molaioli, che ha però al suo attivo delle collaborazioni in film di Moretti, di Luchetti, di Mazzacurati e di Calopresti. Lo schema, restando fedele al testo originale, è rimasto quello del giallo, l'omicidio, il commissario che indaga, l'assassino rivelato alla fine, ma attorno, oltre alle immancabili tensioni - emotive e drammatiche - c'è, grazie alla sceneggiatura e poi alla regia, in approfondimento costante delle psicologie dei personaggi, una ricerca sottile delle loro ragioni umane (anche quelle dell'omicida) e una cornice di boschi, di acque, di case tipiche di villaggi montani, che, con la sua bellezza visiva non è mai in contrasto con il nero dell'argomento, perché, anzi, ne riflette, in chiave quasi soltanto di mestizia, i lati meno oscuri; in cifre di normalità quotidiana." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo', 4 settembre 2007) Venerdì 26/10–Sabato 27/10–Domenica 28/10 – Lunedì 29/10……. 21:30 ESPIAZIONE (GB – DRAMMATICO - 123’) Regia: Joe Wright - Cast: Keira Knightley, James McAvoy, Vanessa Redgrave Trama - La giovane Bryoni Tallis a soli tredici anni ha già una forte passione per la scrittura e una vivida immaginazione. E questa passione la porterà a commettere un atto che rovinerà la vita di sua sorella Cecilia e del suo giovane innamorato Robbie, figlio della governante, che verrà ingiustamente accusato di violenza sessuale. Nel corso della sua vita Bryoni cercherà di espiare la sua colpa scrivendo un romanzo per raccontare la verità sui fatti accaduti... Note - FILM D'APERTURA ALLA 64. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2007). Critica -"'Atonement' ('Espiazione') di Joe Wright è una buona trasposizione dell'omonimo romanzo di Ian McEwan, con una regia professionale, un'ottima prova d'attori e una sceneggiatura ambiziosa. (...) Lo scopo evidente è quello di interrompere la credibilità di chi guarda per costringerlo a tornare sempre sui suoi passi, a 'credere' un po' meno a quello che vede. Certo, perché l'effetto riesca bisogna forse essere un Karel Reisz (ricordate 'La donna del tenente francese'?). Wright è qualche spanna più sotto e nelle (troppo) lunghe scene di guerra il suo respiro si fa più affannoso. E il film più legnoso. Ma è anche vero che dopo l'esangue 'Orgoglio e pregiudizio', Wright trova qui una misura non disprezzabile e soprattutto indovina una direzione d'attori di grande livello, con l'acuto finale di una Vanessa Redgrave emozionante fino alla commozione." (Paolo Mereghetti, 'Corriere della Sera', 30 agosto 2007)


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