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Ancora un ricordo di Rocco ed una foto

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 13 ottobre 2007

Non è vero che le brutte notizie fanno presto ad arrivare, questa ha impiegato circa dieci giorni per attraversare l'Italia ed arrivare nella zona più a sud della stessa terra dove Rocco era nato e da cui era partito ancora bambino, la Puglia. E' stata la prima cosa ad unirci anche se lui era del nord, di Cerignola, in quella che una volta si chiamava Terra di Lavoro, la terra di Di Vittorio una volta, adesso anche quella terra di maliaffari (ognuno ci dia il nome che preferisce) fatto di lavoratori immigrati a basso costo che spariscono nel nulla, prostituzione di ogni colore, prevaricazioni quotidiane e violenze che sembra di essere in una "tranquilla" cittadina degli Stati Uniti o in film di Quentin Tarantino senza l'aspetto splatter. Non abbiamo mai raggiunto i livelli di saudade brasiliana, ma della Puglia ce ne ricordavamo spesso nei nostri momenti di vita elbana, a volte non avevano neanche in bisogno di parlarne, sentivamo questo spirito comune che ci univa, ci guardavamo e ci sorridevamo come due complici che hanno "capito l'antifona". E poi c'era un'altra affinità, quella per cui lo conobbi. Era il 2001 e, forse perchè le "assurdità" di cui la politica è capace come nessun'altra cosa, tranne l'amore, era cresciuto, come ciclicamente cresce e poi scompare, un movimento di persone che è passato alle cronache come quello dei no global (che schifo di termine) e che non faceva altro che chiedere, per l'ennesima volta da quando il mondo è mondo, giustizia sociale. Anche all'Elba si formò un social forum e lì conobbi Rocco. Mi colpirono la lucidità nei ragionamenti, l'esattezza delle parole dette, la forza dell'animo e la costante apertura mentale in cui riconobbi quello spirito "conterroneo". E sì, perchè quando vieni da una terra che è un porta per via delle persone che vanno e che vengono e per le loro culture, non puoi che diventare così se scegli una via diversa da quella dell'egoismo e della violenza. Quasi lo stesso che vivere presso un porto o su un altro luogo di passaggio come è l'Elba. Alla fine in quel social forum rimanemmo in 7, non magnifici ma contenti di incontrarci e discutere fino a quando le "iene" che sanno come si fa la politica divorarono anche l'ultimo brandello di energia e a noi passò quel piacere di incontrarsi. Ci vedevano ancora ma con sentimenti e per piaceri diversi. Poi la vita è quella che è, e gli eventi di fonte ai quali quotidianamente ci pone bisogna saperli accettare anche se non è facile, anche se costa una fatica immane, anche se quando qualcuno viene a mancarti, come Rocco in questo caso, sembra che sia la tua stessa vita a mancarti. Che fortuna ho avuto ad incontrarti Rocco, a trascorrere con te dei momenti unici ed irripetibili, a gioire del tuo affetto e ad imparare da te la forza spiazzante della disponibilità verso gli altri. Grazie di tutto questo e di tanto altro ancora. Massimo Ladiana Ci sono persone di cui raramente si riescono ad avere immagini forse perché pur "essendoci" sembrano evitare un po' inconsciamente e un po' volutamente gli obbiettivi, i campi fotografici stralciati da una manifestazione, un'assemblea. "Figuriamoci se non ho una foto di Rocco.." mi ero però detto qualche giorno fa, quando mi ero messo a comporre i tanti messaggi che arrivavano da chi gli aveva voluto bene e lo aveva stimato, ma incredibilmente era così, e mi dovevo arrendere, non c'era una sua foto "leggibile" tra le 12.500 già pubblicate da elbareport, e neanche nel molto più vasto archivio generale. Poi per purissimo caso proprio oggi e prima di ricevere la lettera di Massimo, rassettando quell'archivio elettronico, un po' incasinato come tutti i posti non virtuali nei quali lavoro, ho trovato fuori posto, tra i file di testo, una cartella di foto con un particolare titolo, l'ho aperta ed una delle prime foto era proprio di Rocco, scattata da chissà chi, quella che vediamo in questa pagina. Il titolo di quella cartella era un termine un poco desueto in questi giorni nei quali qualcuno si perita pure ad usare la parola "sinistra", la cartella era registrata sotto la voce: "compagni".


Rocco Basso

Rocco Basso