Leggo da un articolo di Greenreport (riportato da Elbareport) che la tassa Soru non avrebbe scacciato i maxy yacht (imbarcazioni con lunghezza superiore ai 24 MT) dalla Sardegna. E' lo credo, le imbarcazioni definite Maxy Yacht sono, la quasi totalità, immatricolate come "Navi Commerciali" e pertanto non devono pagare la tassa Soru. Lo stesso Briatore che, con il suo 65 metri passeggia durante il periodo estivo nelle acque Sarde, non paga la tasse perchè non dovuta. Sono riusciti ha farsi pagare solo da Berlusconi , 15 mila euro, in quanto il suo Maxy Yacht è ad uso privato ovvero "Nave da Diporto" La tassa Soru ha penalizzato le imbarcazioni medie, da Diporto, che hanno effettivamente disertato la Sardegna. Guarda caso uno dei settori di mercato che è in crisi come si è sentito parlare in questi giorni al Salone Nautico di Genova. La Tassa Soru ha aumentato gli introiti delle società armatrici dei Maxy Yacht o dei Comandanti degli stessi che fanno pagare la tassa agli ospiti che sono in barca ma non la versano perchè non dovuta. Oltretutto uno che acquista una barca da 15 milioni di euro in su non si spaventa della Tassa Soru, stesso discorso per uno che la noleggia a 200.000 euro a settimana + spese. Come al solito si è voluto colpire il ceto medio cercando di allargare , ancor di più, il solco che divide il povero dal ricco. Sicuramente questa non è la strada per limitare l'uso della barca ai fini ambientali; un più corretto e regolamentato numero di accessi giornalieri avrebbe certamente limitato i danni ambientali e sicuramente mandato in crisi gran parte dell'economia della Sardegna.
yacht cavalli suppostone