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Mariangela Parolini: come donna impegnata nel volontariato, scelgo Rosy Bindi

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : mercoledì, 10 ottobre 2007

Ho scelto di sostenere la candidatura di Rosy Bindi alla segreteria nazionale del nascente partito democratico. Lo faccio come donna e come volontaria. Come donna. Le donne devono assumere ruoli importanti. Sono le prime ad essere interessate sia a una politica capace di decidere sia a riscrivere l’agenda politica in modo da privilegiare le grandi questioni che pesano sulla vita quotidiana. E in questa direzione va l’impegno di Rosy Bindi, una donna che si propone alla guida del partito nuovo. Così come appoggio un’altra donna, Cristina Bandinelli, che in Toscana è l’unica a sfidare il diessino Andrea Manciulli alla carica di segretario regionale. Come volontaria scelgo Rosy. L’Italia deve fare scelte forti e impegnative per i giovani, i poveri, i fragili e i bambini, e può farlo se la politica torna ad essere credibile. E’ questo il compito di un partito nuovo, che in primo luogo restituisce autorevolezza alla politica perché la politica possa risvegliare il senso di responsabilità e lo spirito di collaborazione in ogni parte della società. E Rosy Bindi da sempre mostra una grande capacità di ascolto della società. E credo che con lei il volontariato possa trovare più spazio e più tempo per l’ascolto e il confronto necessari a costruire una società più democratica e più a misura d’uomo. In conclusione, invito le donne, gli uomini, i giovani elbani e gli stranieri a partecipare alle primarie del 14 ottobre e a votare la lista di Rosy Bindi.


Rosy Bindi

Rosy Bindi