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Il comitato elbano per Rosy Bindi e per Cristina Bandinelli

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : domenica, 07 ottobre 2007

Il Comitato elbano “Con Rosy Bindi democratici, davvero” ritiene opportuno far conoscere le ragioni di Cristina Bandinelli, candidata alla segreteria regionale del partito democratico. Ricorda che tre sono i candidati elbani nel collegio 29: Mariangela Parolini di Porto Azzurro, Aldemaro Orlandini di Portoferraio e Chiara Marotti di Portoferraio (che è capolista regionale). Perché ho deciso di sfidare Andrea Manciulli L’idea della mia autocandidatura è nata a fine agosto quando ho visto che in Toscana il PD rischiava di partire male. Non mi piaceva per niente l’idea del candidato unico alla segreteria regionale, idea a cui le altre liste si stavano accodando, come in realtà è poi accaduto. Sono da sempre una “fan” dell’Ulivo ed il progetto PD mi ha appassionato sin dall’inizio, non volevo vederlo appassire. In una regione vitale e vivace come la Toscana, che ama il dibattito, un noioso plebiscito per il ticket Manciulli/Bini rischiava di non appassionare proprio nessuno. Allora, pensando alle mie passate esperienze politiche nel movimento universitario, alle sfide imprenditoriali che vivo tutti i giorni e soprattutto alle mie responsabilità di donna e di madre ho deciso di tentare la sfida: la politica ha il dovere di restituire ai nostri figli, a tutti i giovani il futuro. Mi hanno sostenuto da subito le mie colleghe imprenditrici della CNA toscana e sono stata incoraggiata in particolare da due persone che voglio ringraziare: Mario Primicerio ex sindaco di Firenze (da giovanissimo uno dei più stretti collaboratori di Giorgio la Pira) e da Giuseppe Matulli attuale vicesindaco di Firenze. Poi ho incontrato Rosy Bindi che, anche se veniamo da storie politiche e personali diverse, ha subito deciso di appoggiare con entusiasmo la mia candidatura per la segreteria toscana del PD. Il 14 ottobre sarà un momento cruciale, un’occasione che tutti i cittadini toscani non devono perdere: perché il PD nasca con il piede giusto e in buona salute, perché si apra davvero alla società toscana e sia fondato su una reale democrazia interna. Dopo sarebbe troppo tardi perché tutti i posti sarebbero già occupati. In tutti i collegi della toscana i comitati che sostengono la mia candidatura alla guida del PD sono riusciti a preparare e presentare con grande entusiasmo le liste in tutti i collegi. E - a differenza degli altri - , hanno potuto scegliere i candidati in assoluta libertà, democraticamente, territorio per territorio, senza interferenze da Roma. Qui sta la nostra diversità rispetto alle tante “listine” ed al listone “ufficiale”: il più importante valore aggiunto della nostra scelta. Anche in Toscana ci vuole una vera svolta nel governo e nella politica: il mondo è cambiato, le difficoltà economiche crescono, si rischia la recessione. Per rispondere alle sfide della globalizzazione in Toscana ci vuole una politica nuova, una politica con la P maiuscola, fondata su grandi valori morali e sulla mobilitazione dei lavoratori, delle energie imprenditoriali e di tutti i cittadini. Ringrazio i volontari dei comitati, i miei sostenitori e tutti i canditati. Sono loro, comune per comune, territorio per territorio, i veri protagonisti del cambiamento. Con loro, e con i miei sfidanti, voglio costruire un PD toscano che sia davvero democratico ed efficiente: capace di dare risposte concrete ai cittadini. Ora ci aspettano gli ultimi giorni di lavoro: impegnamoci tutti perché il 14 ottobre partecipi al voto il più grande numero di cittadini toscani.


rosy bindi peria gragnoli sala consiliare portoferraio

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