Preceduti da "Get up stand up" di Bob Marley, i Police hanno iniziato il loro unico concerto italiano con "Message in a bottle". Allo Stadio delle Alpi di Torino ci sono 65mila persone e tra queste ci sono anche poco più di 100 elbani che hanno raggiunto Torino su due pulman (più qualche autonomo in auto) grazie all'organizzazione di una agenzia di viaggi di Portoferraio che si sta specilizzando anche in eventi musicali. Non è mancata la bandiera dell'Elba (fotografata purtroppo da lontano) e qualche accorgimento tecnico per aumentare la statura di 20 cm (due zoccoli di poliuretano compresso legati ai piedi) sul prato. Una serata emozionante ed un concerto perfetto, tirato e senza la ruggine prevista addosso ai musicisti, che nonostante l'età rimangono ancora in forma smagliante. Nella musica il tempo gioca spesso a favore dei protagonisti, contrariamente ad altre discipline. I musicisti (se non si autodistruggono) con gli anni migliorano e questo mi sembra sia il caso dei Police. Il repertorio si arricchisce, i brani subiscono modifiche e nuovi arrangiamenti e suono ed immagine assumono una perfezione tecnica che si fonde con la bravura ed il "tiro" degli esecutori. Insomma: uno spettacolo. (e che altro sennò?)
elbani concerto