La terza edizione di ELBAMAN triathlon è andata in archivio domenica 30 settembre con un grande successo di pubblico ed atleti e con l’assegnazione del primo titolo Italiano “distanza ironman” della storia. 350 gli atleti iscritti, ovvero più del doppio dello scorso anno, segnale forte di quanto la competizione si stia affermando a livello italiano ed internazionale (17 le nazioni presenti tra cui Canada, Nuova Zelanda, USA, Israele oltre a tutte le nazioni Europee). Ricordiamo che ELBAMAN è l’unico triathlon italiano su distanza ironman, ovvero i mitici 3.8km a nuoto, 180 in bici e 42 (ovvero la maratona) a piedi. Partenza alle 0re 7.00 per gli individuali e alle 7.40 per le staffette, ovvero i team dove 3 atleti in squadre maschili, femminili o miste, si divideranno le tre frazioni in programma. Il mare, dopo una settimana di calma piatta, si presenta leggermente mosso per un vento da Sud che darà qualche difficoltà agli atleti La gara individuale maschile vive sulla fuga che dalla partenza vede solitario al comando il campionissimo Gianpietro De Faveri. Fortissimo nuotatore già stacca nettamente gli avversari al primo giro di nuoto e arriva alla prima transizione con un vantaggio vicino ai 5minuti sul diretto inseguitore, ovvero il compagno di squadra Diego Gazzari. A breve distanza i primi stranieri capitanati dal professionista Sloveno Kovac davanti all’olandese Zirkzee e al tedesco Reipen. In 10a posizione transita Girasole, mentre solo 44° a quasi 9 minuti Alessandri. La frazione in bici è quella che darà una svolta alla gara con un percorso durissimo su un anello di 60km da affrontare 3 volte. Partendo da Marina di Campo si sale d’apprima a S.Piero (2.7km al 4% medio) e si giunge a S.Ilario dove, in prossimità del primo ristoro si fa un giro di boa e si torna indietro a S.Piero e di nuovo sulla statale principale che costeggia la parte ovest dell’Isola. A questo punto si inizia un lungo “mangia e bevi” che porta a Fettovaia, Pomonte e Chiessi da dove la strada prende a salire pesantemente per circa 2.5km (5% medio) e poi prosegue in maniera più regolare sino a Marciana. Da qui si scende per poco, si devia e si arriva a Poggio, da cui si scende decisamente per 6km su un tratto tecnico e velocissimo fino al mare a Marciana Marina. Si prosegue per Procchio e poi si rientra a Marina di Campo su un tratto di 5km veloce e quasi rettilineo. Il vento rende le cose difficili, i distacchi diventano importanti e De Faveri imprime un ritmo veramente elevato per mettere più distacco possibile tra sé e gli avversari. Dietro però sanno il pericolo che incombe e non si risparmiano con il belga Leger che risale decine di posizioni sino a portarsi a ridosso dei primi con un tempo bike di 5h37’, mentre anche Alessandri, con il 6° tempo, recupera parecchie posizioni chiudendo nei TOP10. Ma nonostante la durezza del percorso in pochi perdono colpi e Gazzari si mantiene in seconda posizione, Girasole perde leggermente contatto, mentre Pizzoni Ardemani consolida la sua posizione tra i leader della gara. La maratona finale su 5 giri prevalentemente pianeggianti, sarà la svolta. Da subito Leger impone un ritmo fortissimo, mentre il leader De Faveri pare controllare la gara con oltre 5’ di vantaggio e con un ritmo anche per lui molto alto. A metà del 3° giro il colpo di scena. De Faveri si ferma con i crampi allo stomaco, non se la sente di continuare. Leger incrementa, mentre anche Gazzari va in crisi profonda e il belga passa a condurre. Girasole tiene un ottimo ritmo e recupera agevolmente su Gazzari e pare potersela giocare con il belga, ma da dietro irrompe come una locomotiva Alessandri che non lascia scampo agli avversari e, verso la fine del 4° giro si porta in testa tra il tripudio del pubblico e di tutti i suoi sostenitori del TD Rimini. Non molla il ritmo anche quando ormai la vittoria non può più sfuggirgli e vince il primo titolo Italiano Ironman della storia conquistando anche, primo italiano, l’Elbaman, dopo vittorie Svedesi e Ungheresi. Eccezionale la sua maratona in 2h44’ ! Tra le migliori di sempre. Leger stringe i denti e contiene il mitico “Gira” Girasole battendolo per meno di 25” dopo oltre 9h40’ di gara ! Il bolognese è comunque medaglia d’argento, mentre Gazzari, nonostante una fatica immane per concludere la maratona, coglie il terzo posto davanti a Pizzoni Ardemani. Più staccati Kovac, Zirkzee e lo svizzero Baumgartner, 8° assoluto in 10h28’ e primo Age Group. Il titolo a squadre maschile va così al TD Rimini davanti al Pasta Granarolo e al Padova Triathlon. In campo femminile “Manu” Ianesi è in gran forma, ci crede e inizia subito fortissimo chiudendo ampiamente prima la frazione di nuoto in 54’27” davanti alla Ceca Cisarovska, già sesta a Nizza lo scorso giugno staccata di oltre 6’. Poi Strozzi e la catanese Sella. In bici Manuela incrementa con una prova maiuscola il suo vantaggio portandolo, in entrata di T2, vicino ai 10minuti. La maratona le sarà però fatale. La ceca è un rullo compressore e corre velocissima alla rincorsa della leader, mentre la Sella, terza in T2, prova un ritmo molto alto che riesce a tenere dando tutta sé stessa. Ben presto si capisce che Manu non può reggere il ritmo delle due inseguitrici e lascia la vittoria dell’Elbaman ancora una volta ad una atleta dell’Est con la Cisarovska che taglia il traguardo raggiante, mentre la Sella passa in testa tra le italiane e si aggiudica il titolo Elite. Quarta l’altoatesina Larch, prima delle Age Group, che giunge in 12h36’ al traguardo. In gara anche le staffette che, dato l’alto numero di iscritti registrato, vengono suddivise in 3 categorie. Maschile, Femminile e Mista. In campo Femminile le Inglesi “Bristol Belles” del Bad Tri conquistano in 12h21’ la gara davanti alle italiane del “Nutella Team”. In campo Maschile invece il “Freestyle 2” centra la vittoria con 3 atleti capaci di coprire la distanza in 9h41’ con il bravissimo Checcacci che chiude la maratona in 2h37’ portando a 16 i minuti di distacco sugli Elbani di “Spartana”, mentre terzi, cosi come nel 2006, finiscono gli idoli locali di “Fisico in Allestimento !!” trainati da Giusti, Galli e Segnini. Tra le staffette miste i ragazzi di “Living” staccano nettamente tutti gli avversari in 11h36’ andando a vincere davanti a “Bristol Roverd” e “Pasta Granarolo 2”. L’appuntamento è a questo punto fissato per il prossimo 5 Ottobre 2008 con l’organizzazione che punta dritta al traguardo ambizioso dei 500 iscritti.
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