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Il libro dei sogni del Sindaco Peria

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 04 ottobre 2007

Purtroppo, ci risiamo, il sindaco Peria - da qualche tempo preoccupato per i numeri della sua maggioranza - riprende dal suo libro dei sogni alcuni progetti, e in un momento così drammatico per l'economia elbana esce dal guscio e ci illustra per l'ennesima volta tutto quello che ha fatto e quello che vorrebbe. Vediamo. Lavori pubblici eseguiti: via Roma, progetto già approvato dall'amministrazione precedente, palazzo comunale, progetto approvato in parte dall'amministrazione precedente, caserma de Laugier, progetto e lavori già iniziati dalla precedente amministrazione, Porta a Mare: primo stralcio dei lavori iniziato dalla precedente amministrazione, secondo stralcio iniziato da questa amministrazione con tutti i problemi e le conseguenze che hanno subito i cittadini e i commercianti del centro storico. Interventi da eseguire: piazzetta Gramsci, progetto definitivo approvato dalla precedente amministrazione, Forte Falcone, progetto di questa amministrazione. Mi sembra che ci sia ben poca farina del sacco di Peria, se non i problemi rilevati per la Porta a Mare e il progetto di recupero del Forte Falcone. Per quanto riguarda l'arredo urbano del centro, mi sembra ci siano delle chiare accuse nei confronti dei commercianti, che secondo il primo cittadino tengono i loro negozi con insegne e sedie di plastica, disordine estetico ecc. Ma non è che questi tre anni di non-governo della città hanno portato ad una flessione nell'economia del centro storico? Barriere antiterrorismo; abbiamo portato in Consiglio comunale - se non vado errato - quattro mozioni su questo argomento, addirittura da uno di questi consigli uscimmo con un documento unitario che impegnava il sindaco a incontrare l'Autorità portuale per discutere dello spostamento. Oggi Peria ci elenca una percentuale di turisti scesi dalle navi da crociera, e aggiunge che se non ci fossero state le barriere non sarebbero potuti scendere a visitare la nostra isola. Qui il sindaco non dice tutto, perché il 75% dei turisti che scendono grazie alle barriere si imbarcano su autobus e partono per il giro isola, dell'altro 25%, una parte resta a bordo e il resto visita la nostra città: cosa ci guadagnano i portoferraiesi in tutto questo? Approdo navi da crociera al Gigolo: argomento tanto caro a Peria, che lo ripete in tutte le occasioni fin dai primi consigli. Ma fino ad oggi resta sul suo libro dei sogni. Personalmente non so quale ingegnere possa valutare un'idea del genere: un luogo caro ai cittadini, un luogo esposto a venti che vanno dal Nord est al Sud, un posto dove non c'è un collegamento per trasporti urgenti di Vigili del Fuoco, ambulanze, mezzi Esa per lo scarico della spazzatura - e ci sarebbero altre problematiche che inciderebbero sul progetto-Peria. Quando poi sostiene che è stato risolto il problema delle code per l'imbarco Moby e Toremar, omette di dire che c'è stato un calo negli ultimi anni di auto (da non imputare a lui naturalmente), che purtroppo ha fatto si che le code degli anni passati non ci fossero più. Insomma: le cose buone non sono nuove e le cose nuove non sono buone, e non sono neanche partecipate come promesso.


forte falcone

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