Si è conclusa la stagione estiva e con essa anche il periodo a rischio per gli incendi boschivi. Dall’inizio dell’anno ad oggi il risultato delle attività per il contenimento dei danni all’ambiente derivati da incendi boschivi è stato ampiamente positivo. Dai dati statistici forniti dal Centro Operativo Provinciale (COP) AIB si rileva che gli incendi definiti boschivi sono stati 25 ed hanno interessato circa 17 ettari di aree boscate e 12 di aree limitrofe non boscate. I principi di incendio e gli incendi non boschivi sono stati invece 78, ed hanno interessato 65 ettari di superfici non boscate: incolti, argini stradali e fluviali, seminativi etc. L’ episodio più grave si è verificato all’Elba dove l’incendio scoppiato a luglio in località Ginestra, nel comune di Rio nell’Elba, ha percorso una superficie totale di circa 24 ettari, distruggendo 15 ettari di bosco. Un altro ettaro di macchia mediterranea è andato a fuoco a Capraia, nel rogo sviluppatosi ad agosto nei pressi della centrale dell’Enel. I risultati sono comunque significativi soprattutto se confrontati con le annualità precedenti. Nel 1998 sono andati persi negli incendi quasi mille ettari di boschi. Negli ultimi anni, invece, il totale delle superfici percorse dal fuoco si è drasticamente ridotto, in alcuni casi anche del 95%. Nonostante il 2007, con un totale di 103 interventi, sia stato tra i più impegnativi degli ultimi 20 anni, la media delle superfici toccate dal fuoco (boscate e non) è rimasta al di sotto di un ettaro, a dimostrazione della buona efficacia di intervento raggiunta. Grande soddisfazione è stata espressa dall’assessore Anna Maria Marrocco: “Questi risultati sono il frutto del lavoro svolto da tutti i soggetti coinvolti”. Al buon funzionamento dell’intero sistema hanno partecipato attivamente diversi soggetti: le istituzioni locali, in primo luogo gli enti delegati, quali la Provincia e le Comunità Montane, che con i Comuni hanno messo in campo proprie squadre di prevenzione e repressione, il Corpo Forestale dello Stato, i Vigili del Fuoco e le numerose associazioni di volontariato che prestano la loro opera nelle attività AIB. “Come Provincia – ha sottolineato l’assessore - abbiamo cercato di portare avanti al meglio il coordinamento delle attività che la legge ci assegna”. Con il termine della stagione estiva inizia il lavoro di preparazione per la prossima estate. La Provincia, infatti, promuove numerosi incontri nei quali si esaminano le criticità emerse nel corso della stagione per mettere a punto procedure di intervento sempre più efficaci. Nel periodo estivo, invece, il lavoro si concentra soprattutto nelle attività di prevenzione e repressione previste dal Piano Operativo Provinciale AIB. Il servizio della Sala Operativa COP, passata sotto la gestione diretta della Provincia nell’ambito delle iniziative AIB (Anti Incendio Boschivo), si è svolto nel consueto periodo compreso tra il 15 Giugno ed il 15 Settembre. A causa del perdurare delle condizioni meteoclimatiche favorevoli allo sviluppo degli incendi si sono rese necessarie una serie di proroghe, l’ultima fino al 28 settembre. Nella sala operativa, dalle 8 alle 20, si sono alternati 48 addetti di vari enti e strutture, per complessivi 424 turni in 106 giorni. Il personale è stato messo a disposizione da: Provincia, Comunità Montana dell’Arcipelago, Comuni di Livorno, Rosignano, Castagneto, Piombino, Campo nell’Elba (Intercomunale di Protezione civile Elba Occidentale), Corpo Forestale dello Stato , Vigili del Fuoco, ANPAS Rosignano/Bibbona e Associazione di Volontariato Mari e Monti Piombino. I restanti periodi dell’anno (compresa la notte) dal 29 settembre fino al 30 giugno 2008, le segnalazioni e le operazioni di vigilanza sono gestite dalla Sala Operativa Unificata Permanente regionale di Firenze, che è in grado di attivare i servizi di prevenzione invernali. Come funziona l’intero sistema di prevenzione e segnalazione? Tutte le attività sono improntate ai principi fondamentali della tempestività di intervento e della sinergia delle attività. Sul territorio provinciale, compresa l’Isola d’Elba, agisce una rete di squadre operative, fornite di apparato radio portatile. Ognuna è composta da almeno due persone con un fuoristrada allestito con modulo “AIB”, attrezzato con cisterne a portata d’acqua variabile, da 300 a 3500 lt. Alcune squadre effettuano il pattugliamento per l’avvistamento e il pronto intervento, su zone assegnate. Altre sono disponibili con servizio di reperibilità. In caso di principio di incendio, la sala operativa COP, ricevuta la segnalazione, attiva le squadre di repressione. Se l’incendio è di dimensioni rilevanti viene immediatamente individuato un direttore delle operazioni di spengimento e, a seconda della gravità dell’evento, vengono attivati anche i mezzi antincendio aerei. I tempi di intervento, dal momento della segnalazione, sono compresi tra i 5 e i 10 minuti, mentre le attività di estinzione si possono protrarre per alcune ore fino alla completa bonifica e messa in sicurezza dell’area interessata. “Rivolgo un ringraziamento - ha detto l’assessore Marrocco - a tutti coloro che hanno concorso alla buona riuscita dell’attività AIB, in particolare alle associazioni di volontariato che con la loro preziosa collaborazione hanno contribuito a far funzionare la complessa macchina per la salvaguardia del nostro patrimonio boschivo”.
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