Siamo ad un passaggio cruciale della vicenda giudiziaria relativa alla operazione MARATA che aveva fatto perno sul lavoro d'indagine della DDA fiorentina su un'organizzazione dedita all'usura all'Isola d'Elba e diretta dalla famiglia dell'ex-detenuto per fatti di camorra Giovanni Marandino che si ipotizza abbia costituito una nuova associazione a delinquere di stampo mafioso sul territorio insulare. Si è aperta nella mattinata di lunedì un'udienza del Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Firenze al termine della quale sara espressa le decisioni sulle 9 richieste di rinvio a giudizio formulate dalla Procura. Il G.I.P. ha iniziato con l'ascoltare le richieste di alcuni dei legali degli imputati, poi i lavori sono stati aggiornati a martedì e si concluderanno entro la mattinata del giorno successivo quando il magistrato dovrebbe emettere la sua decisione. Si saprà mercoledì quindi se i 9 andranno tutti a giudizio nella stessa sede, o se la posizione di alcuni degli indagati verrà stralciata. Nell'ambiente circolano voci secondo le quali ci sarebbe la possibilità della richiesta di accedere al rito abbreviato da parte di alcuni dei legali. Se ciò rispondesse al vero ed accadesse, tenuto conto che il rito abbreviato assicura uno sconto di pena a chi vi accede, ammettendo anche parte delle responsabilità contestate, acquisterebbe ulteriore risalto lo scrupoloso lavoro di indagine condotto dagli inquirenti, ed in particolare quello della Guardia di Finanza dell'Elba che ha speso molto impegno nel corso della lunga e delicata inchiesta.
Marata 2 Autorivendita Orti