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Ciao Rocco

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 02 ottobre 2007

La notizia della scomparsa, dopo una lunga malattia, di Rocco Basso, dirigente del Partito della Rifondazione Comunista dell'Elba e fortemente impegnato nel movimento ambientalista, è stata accolta con un moto di commozione da parte di tutta la sinistra. Pubblichiamo i primi messaggi di cordoglio giunti da Umberto Mazzantini, da un amico dello scomparso, dal suo partito, il P.R.C. e dalla redazione di Elbareport. C'è un comune rimpianto per la perdita di un uomo dalla vivace intelligenza politica e dalla profonda civiltà dei costumi, che lascia un segno certo in chi ha avuto la fortuna di conoscerlo. La sua coerenza nello stare sempre dalla parte di chi non ha voce Con Rocco Basso scompare un ambientalista ed un uomo di sinistra che con Legambiente ha percorso pezzi di strada, senza mai nascondersi differenze e contrasti, che ci hanno visto camminare insieme in molte battaglie per l'ambiente elbano e per la pace. E' per noi di Legambiente un profondo dolore perdere la sua testarda pacatezza, il suo voler sviscerare e discutere tutto per capire anche le più piccole cose, la sua coerenza nello stare sempre dalla parte di chi non ha voce, non averlo vicino nelle battaglie più importanti per l'Elba che lui aveva imparato subito ad amare e difendere l'Elba più di tanti elbani di nascita. Io me lo ricordo quando, tanti anni fa, un diffidente Partito Comunista me lo mise alle costole per controllare che da giovane responsabile dell'ambiente del Comitato di Zona del PCI dell'Elba non uscissi dalla "linea" e lui mi aiutò non poco a farne una nuova di linea, almeno finchè non ci spedirono tutti e due a far qualcos'altro. Rocco non ha mai abbandonato la sua passione politica, sempre presente dove la politica si muoveva, sempre attento al nuovo, sempre comunista ed antifascista, sempre ambientalista spesso critico con le nostre scelte quando le riteneva un po' troppo pragmatiche. Quando ci lascia una persona intelligente il libro dell'umanità perde una pagina preziosa e quel libro, soprattutto con la politica che passa il convento, anche a Rocco sembrava sempre meno interessante, ma non ha mollato, fino in fondo, fedele ad un'idea del mondo razionale e appassionata, dove l'uomo sia amico dell'uomo. Ciao Rocco Umberto Mazzantini La politica sentita come una cosa che riguarda le persone Rocco ci ha lasciati ieri senza disturbare. Era tornato a Torino nelle ultime settimane, la Torino operaia dalla quale, lui, uomo del sud, era poi venuto all'Elba tanti anni fa. Rocco era di Sinistra, del PCI e poi di Rifondazione, per uno spiccato senso di giustizia sociale che traspariva da ogni discorso. Rocco era colto e paziente e amava discutere di politica, sentita come una cosa che riguarda le persone anche se queste non se ne occupano. Rocco è stata la prima persona che ho conosciuto sull'isola, parecchi anni fa quando ho cominciato - dieci anni dopo di lui - il percorso da elbano: mi ricordo come fosse ieri il gesto religioso di aggiungere dei piatti in tavola per degli sconosciuti capitati per caso nel suo un po' nascosto minigolf. Rocco era profondamente buono e non ci sono parole per elaborare un lutto che colpisce soprattutto la sua cara famiglia. Rocco mancherà a molti ma, come dice il poeta, ha fatto in tempo a fare una figlia, a piantare un albero, a scrivere un verso. Ciao Rocco. un amico Un punto di riferimento per la Sinistra elbana E' prematuramente scomparso domenica a Torino il Compagno ROCCO BASSO . Rocco era da sempre un punto di riferimento per la Sinistra elbana. Era sempre stato attivo protagonista di tutte le battaglie del nostro Partito e si era occupato soprattutto dei temi ambientali e della difesa del territorio. La sua militanza politica era iniziata nella Torino operaia degli anni '60-'70. Giunto all'Isola d'Elba aveva aderito al P.C.I. e successivamente a Rifondazione Comunista. Anche negli ultimi anni contrassegnati dalla dura malattia che lo aveva colpito ci ha sempre fatto sentire la sua amicizia e avevamo in lui sempre un punto di riferimento quando c'era necessità di una analisi che potesse spaziare aldilà del contingente. Convinto movimentista riusciva a collegare il pensiero no global con la realtà proletaria di tutti i giorni. Rocco pensava che lo sviluppo turistico e economico dell'Elba e in particolare, del versante orientale, dovesse basarsi su piccoli interventi di qualità ambientale elevata piuttosto che su grandi speculazioni e riteneva che i protagonisti di questo sviluppo dovessero essere i cittadini presenti sul territorio e non i grandi interessi immobiliari di provenienza esterna. Tutti i compagni del PRC dell'Elba piangono oggi la sua scomparsa e sono vicini con affetto alla moglie Patrizia e alla figlia Irene. PRC Isola d'Elba Rocco, fermo e gentile, intransigente sui principi quanto ricco di umanità Ennio, Vincenzo ed ora Rocco: nel giro di poche settimane sono giunte al termine le parabole umane di tre compagni che ho conosciuto in epoche diverse della mia vita, tre uomini molto diversi tra di loro, ma uniti dal filo di una attenzione costante ai bisogni degli altri, di una vita informata alla lotta contro le ingiustizie, alla solidarietà. Li ripenso e comprendo perché gli alfieri di filosofie opposte, quelle dell'egoismo della libertà di schiacciare gli altri, per quanti sforzi facciano non riusciranno mai a dare della parola "comunista" la valenza di un'offesa. Pensando all'ultimo di loro che se n'è andato, Rocco, fermo e gentile, intransigente sui principi quanto ricco di umanità, mi viene in mente quello che scrisse un uomo che quaranta anni fa morì sui sentieri di un sogno: quello di liberare gli oppressi del Sud America. "Occorre indurirsi nella lotta - ebbe a scrivere - mantenendo intatta tutta la propria tenerezza" Un abbraccio, anche a nome di tutta la redazione, a Patrizia ed Irene. sergio rossi


Tramonto1

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