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CM: Rio Marina mette in pericolo i finanziamenti per i servizi associati

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 02 ottobre 2007

Le esternazioni del Sindaco di Rio Marina, Francesco Bosi, sulle Gestioni Associate dei servizi comunali, a giustificazione della mancata adesione del suo Comune ad alcune di esse, lasciano perplessi. A cominciare dalla dichiarazione apocalittica che “ .. qui all' Elba è in atto un totale fallimento”: a noi risulta invece che l' esperienza sia avviata positivamente in molti settori, compreso quello affidato allo stesso Comune di Rio Marina, sulle procedure per la “valutazione dell' impatto ambientale”. Certo, vi sono luci ed ombre come nel resto della Toscana, e la Regione sta facendo con i Comuni e le Comunità Montane un bilancio, ma compito di chi amministra dovrebbe essere quello di fare proposte entrando nel merito, non di banalizzare sparando giudizi generici e, per questo, non veritieri. Dica il Sindaco Bosi quali sono – tra le Gestioni Associate condivise da anni - quelle che secondo lui non funzionano e perchè, quali sono le proposte per migliorarle, lasciando perdere proposte vaghe e confuse quali quelle di una gestione tramite l'Unione dei Comuni, che c'è già e si chiama Comunità Montana. Basta guardare gli art 27, 28 e 32 e del "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali" ( DL N° 267 del 2000 ) per rendersene conto . I rischi che vediamo all'orizzonte sono invece sia quello di un' autoesclusione del Comune di Rio Marina da processi unitari attivati nell'interesse dei cittadini che quello di mettere in pericolo cospicui finanziamenti a tutti i Comuni elbani, il Suo compreso: a proposito della “Gestione Associata dei servizi telematici e informatici” ( costruita all' Elba assieme a tutti i Comuni ), infatti, l'allegato A della delibera regionale N° 556 del 23 / 07 / 2007 ( paragrafo 16 comma 2, pag 133 del BURT ) recita testualmente: “ La gestione associata è incentivabile se è attivata fra tutti i comuni di uno o più livelli ottimali ovvero tra tutti i comuni di una comunità montana“. Auspicando che di ciò non venga data una interpretazione letterale da parte della Regione, ricordiamo che le convenzioni siglate tra i Comuni e la CM sono sempre improntate alla condivisone dei contenuti e delle modalità di attuazione di quanto concordato.


Alessi al lavoro

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