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Controcopertina: In Calabria saranno istituite quattro nuove riserve marine

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 30 settembre 2007

Approvate dalla Giunta regionale quattro proposte di legge, presentate dall'Assessore all'Ambiente Diego Tommasi che hanno come obiettivo la istituzione di quattro nuove riserve marine. Sono: la "Riviera dei Cedri", la "Baia di Soverato", la "Costa dei Gelsomini" e gli "Scogli di Isca". L'iniziativa legislativa nasce dall'esigenza di tutelare e salvaguardare la biodiversità e la ricchezza paesaggistica dei tratti di costa tra i più belli della Calabria. La caretta caretta, i cavallucci marini e l'ingente patri- monio floro-faunistico, all'ombra delle scogliere del Tirreno cosentino, si apprestano ad avere un riconoscimento ufficiale sotto l'egida della riserva regionale. Da sud a nord il ventre del tirreno custodisce distese di posidonia e praterie di margherite di mare e spugne: sullo sfondo, lungo la linea dell'orizzonte si susseguono, quasi a rincorrersi le isole siciliane del vento. "Abbiamo inteso salvaguardare e valorizzare - ha detto Tommasi - in termini di attrattiva naturalistica e turistica i litorali più belli della nostra regione. La Riserva non è una zona di limitazione ma è uno scrigno che custodisce e preserva la suggestione del paesaggio e l'ingente ricchezza di natura e biodiversità". La "Riviera dei Cedri" si estende da Praia a Mare a d Acquappesa, nel tratto di mare in cui sono comprese numerose scogliere e in particolare l'isola di Cirella e di Dino e lo scoglio della Regina. La "Costa dei Gelsomini" interessa il tratto di litorale compreso tra Capo Bruzzano e Punta di Spropoli: queste spiagge rappresentano le principali aree di riproduzione della caretta caretta. La "Baia di Soverato" delimitata dalle foci di due piccoli torrenti custodisce specie animali contemplate dalla convenzione di Berna: il cavalluccio marino, il pesce ago e il mollusco dalla grande conchiglia. I due Scogli di Isca a circa 800 metri dalla costa, resti sopravvissuti dell'antico promontorio del golfo di Amantea, si ergono a sentinelle del passaggio di delfini e stenelle, ma nelle loro acque nuotano indisturbate anche esemplari di caretta caretta adulti. Soddisfatto l'assessore Tommasi che ha evidenziato come "oggi si avvii concretamente l'iter istruttorio per l'istituzione di aree di protezione che hanno visto impegnati, in questi anni ambientalisti e ecologisti". "Siamo fermamente convinti - ha detto inoltre l'assessore Tommasi - che la valorizzazione delle risorse ambientali e naturalistiche rappresenti anche la nostra principale fonte attrattiva: la tartaruga marina, i delfini o i cavallucci marini sono solo alcuni degli esempi di come si possa egregiamente coniugare conservazione con fruizione e divulgazione. I nostri mari rappresentano un inestimabile serbatoio di varietà e ricchezza che non si esaurisce sole nei mesi estivi: è nostro dovere portare alla luce questo inestimabile tesoro sommerso. Siamo certi che l'assise regionale - ha concluso l'assessore - saprà in tempi rapidi coronare il sogno di quanti da anni lavorano e si sono impegnati per la nascita delle riserve marine".


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