Cara Annarita mi dispiace ma non so se ce la farò ad esserci, sono indietro di più di un'ora con il giornale e sono stanco, molto stanco. Tra meno di un'ora scopriranno quella targa, dedicano a te una piazza che non sarà il massimo quanto a bellezza architettonica, ma almeno è piena di giovani, ci si affaccia il più popoloso edificio scolastico. Nessuno se la meritava quanto te Annarita quella piazza. Mi viene da essere contento di aver contribuito, in minima parte, a questa decisione, suggerendola, caldeggiandola, ospitando le lettere di Francesco Cimino, prendendo per i fondelli il precedente inquilino che alla fine ha dovuto traslocare davanti alla Posta, in un posto che si chiamerà sempre "davanti alla Posta" e che nessuno chiamerà Piazza Paul Harris. Mi viene un po' da ridere a pensare a tutti i moccoli che dovrà udire quella targa e da commentare "Così impara a fondare il Rotary!". Mi viene perfino un po' da essere contento di questa giunta spesso gingillona, che ha fatto una cosa così azzeccata in così poco tempo (ma si vede che ci hanno messo le mani Cosetta, Sandra ...) Stamani lo diranno altri chi eri, anzi chi sei e sarai, finché resterà là quella targa ed anche oltre, a chi non ti ha conosciuta, lo diranno là in Piazza Annarita Buttafuoco . Stamani ti mando dei fiori Annarita, niente di ché, dei fiori poveri: papaveri rossi per colorare un mattino uggioso e grigio, perché intorno ti stia sempre il maggio.
papaveri media