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“Le autonomie funzionali da concetti astratti a motori di sviluppo”

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : lunedì, 16 giugno 2003

Si è aperto, oggi, a Firenze il convegno dell’Unioncamere Toscana (via della Scala 85) “Le autonomie funzionali all’interno del nuovo Statuto della Regione Toscana”. Nell’attuale processo di riorganizzazione dell’assetto dello Stato è emersa l’esigenza di ridefinire il ruolo di strutture per la crescita complessiva del Paese, attraverso l’attivazione di strumenti, ricompresi nella nozione di ‘autonomie funzionali’. Tra queste, nell’economia le Camere di Commercio e nell’articolazione del sistema formativo-educativo le Università. “E’ evidente – ha detto nel suo intervento il Vicepresidente del Consiglio regionale Leopoldo Provenzali- che sistema produttivo, con le Camere di Commercio, e sistema di alta formazione culturale, con le Università, diventano sempre più decisivi nel determinare le potenzialità di crescita di una società. L’elaborazione del nuovo Statuto della Regione Toscana è un’occasione per valorizzare un ruolo che già le normative nazionali hanno ridisegnato o stanno ridisegnando, come nel caso della riorganizzazione degli Enti di ricerca, voluta dal ministro Moratti.” Di fatto ci si è chiesti se l’istituzionalizzazione delle autonomie funzionali a regole codificate, non potesse mettere in pericolo il loro grado di potenziale indipendenza (dal potere politico). Oggi con il cosiddetto disegno di legge la Loggia, col quale si è data revisione organica al Titolo V della Carta costituzionale, si dovrebbe poter superare questi timori e queste incertezze. Il processo di integrazione europea dovrebbe contribuire a favorire la crescita e l’interiorizzazione del concetto di ‘autonomia funzionale’ in quanto necessariamente complementare al principio di sussidiarietà, uno dei cardini della dottrina e della ‘filosofia’ della Unione Europea. “La speranza –ha concluso Provenzali- è che lo sforzo comune di istituzioni, forze politiche, categorie economiche, mondo produttivo, della cultura e della ricerca, permetta di cogliere tutte le opportunità che il processo di revisione costituzionale e normativa potrebbe aprire ai fini della definitiva valorizzazione e consacrazione di Camere di Commercio, Atenei universitari, Authority.”


provenzali 5

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