Gestioni Associate, il punto della Comunità Montana
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : giovedì, 27 settembre 2007
Sono in questi giorni in discussione nei Consigli Comunali e nell’ Assemblea della CM le convenzioni che riguardano l’ istituzione di alcune nuove Gestioni Associate di servizi per i cittadini: i servizi informatici e la società dell’informazione, lo Sportello Unico delle Attività Produttive, le funzioni catastali; nei primi due casi si tratta del punto di arrivo di un processo – anche formativo – che negli ultimi anni ha coinvolto personale di tutte le amministrazioni e, per il catasto, di una misura prevista nell’ultima legge finanziaria e necessaria a prevenire disagi per l’utenza. Le Gestioni Associate dei servizi comunali, regolamentate con la legge regionale 40 del 2001, si confermano quindi come un’opportunità per migliorare qualità e quantità dei servizi pubblici, sia attraverso incentivi finanziari che con un più razionale utilizzo del personale e delle risorse. Essendo uno strumento relativamente nuovo, è normale- oltre che giusto - monitorare il loro funzionamento ( esiste una specifica G.A. per farlo, il ‘supporto giuridico ’ ) e in queste settimane la Regione , con l’ Assessore Fragai e i funzionari dell’ ufficio , lo sta facendo a tappeto, anche in virtù del ruolo strategico che la Toscana assegna alle GA e al governo unitario del territorio. A seguito della riunione elbana dell’ l’ Ass.re regionale con i Comuni e l’ Ente comprensoriale, la CM ha attivato e coordinato una serie di incontri volti a fare il punto delle GA , rilevando – come nel resto della regione - luci ed ombre nella capacità delle istituzioni locali di sfruttare al massimo le potenzialità e le risorse messe a disposizione dalla Legge Regionale 40. Per quanto riguarda quelle assegnate all’ Ente Comprensoriale, si è rilevato ad esempio la piena funzionalità delle convenzioni attivate sul Canile e sul Catasto delle aree percorse dal fuoco, l’ avvio di quelle dell’ URP e di Protezione Civile ( da coordinare con le altre esistenti ), qualche problema per l’ ufficio Espropri. Si tratta, con spirito unitario, di capire dall’ esperienza per migliorare, poiché è interesse di tutti consolidare l’ esistente e, gradualmente, cogliere le nuove opportunità.
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