Caro Sergio, nonostante che, con ottica “grilliana” e commenti salaci, tu esprima con chiarezza la posizione che hai e mantieni nei confronti del Partito Democratico, ti posso dire, a meno di un mese dalle “mitiche primarie di ottobre”(il mese crea un’eccellente coincidenza), “tot capita, tot euro”, sono contento di poter smentire il tuo cinismo e dichiarare che il Partito Democratico c’è, esiste, si sta strutturando. Per il momento il suo addetto stampa non è tra i più raffinati e quindi non è facile, per chi è all’esterno, dare una lettura di quel che sta succedendo. L’ultima riunione, presente l’assessore regionale Conti, ha messo in evidenza tutto il disagio che, l’incompletezza del disegno amministrativo, la sua mancata conversione in pratiche virtuose di intervento sul territorio, provoca nei DS in cammino verso il Partito Democratico. Certo, la mancata attuazione del protocollo che impegnava ed impegna le amministrazioni che lo hanno sottoscritto a dotarsi di un Piano Strutturale Comprensoriale e di relativo Regolamento Urbanistico pare la causa di molti mali; ma non di tutti. La Qualità della Vita, mi sembra di poter riassumere, è stata reclamata come obbiettivo imprescindibile per il centro-sinistra isolano e tutto ciò, sia pur di minimo, ad essa correlato. C’è un’ultima cosa che voglio dire. Questo giovanilismo“tout court” che di per sé è condivisibile, (nel ristagno della politica locale ed anche nazionale, per dirla tutta), deprime un po’la dialettica interna, secondo me più legata all’immagine (residuo di vecchio”centralismo democratico”) che alle competenze e non per questo conferisce una qualunque capacità, quella anagrafica è del tutto occasionale, o conoscenza, magari dei problemi sul tappeto del dibattito politico, in questo momento così difficile ed aspro; capacità per trattarli e gestirli in un ottica appropriata, conforme alla novità che esprime il neonato Partito Democratico. Beati i tempi delle Frattocchie! Ora le frattaglie, quelle meno consunte, sono, loro malgrado, spinte, in qualche caso inconsapevolmente, nel gioco, che, prevedo, presto si farà”duro”. Savino Carone Diletto Savino Dopo averti dichiarato che io non sono né filogrilliano e neppure antigrillico ma, astenendomi agnosticamente dal giudicare, agrillese, evito di infliggere ai lettori al termine di un giornale "pesante" un altro pippettone. Semplicemente metto a confronto i tuoi pensieri con quelli esternati qui sotto da uno dei tirifissi, il 5, quello più incinghialito col PD. Vedetevela tra di voi, eccheccazzo Caro direttore, non so se hai seguito (ma dovresti aver letto il francobollino che era solo sul sole 24 ore di domenica scorsa o il verbale su Italia Oggi di Martedì) la ridicola vicenda di Veltroni alla festa dei giovani di AN dove ha parlato per un quarto d'ora di ciò che aveva fatto nella ( inesistente) borgata Pignatelli, in ogni caso mi pare valga la pena citare testualmente l'ultima domanda e l'ultima risposta dell'intesvista (a Veltroni) apparsa oggi su Il Tirreno dove si evince chiaramente lo spessore dello statista: D. Se nella prossima legislatura diventerà premier quali saranno le tre priorità del suo governo? R. "Guardi a parlare ora della prossima legislatura mi sembra quanto meno prematuro. Posso solo dire che se sarò eletto segretario del PD le mie priorità continueranno ad essere i problemi concreti degli italiani, la loro vita quotidiana, il loro lavoro, il futuro dei loro figli. Per questo dico che si può guardare con fiducia alla nascita del PD......" Senza commenti. TiroFisso 5
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