“Mario Tozzi? Non ha una mentalità abbastanza manageriale per gestire un’area marina protetta”. Così l’ex ministro dell’ambiente Altero Matteoli liquida il nuovo presidente del Pnat. “Gli farei fare qualcos’altro, ma non dirigere un parco. All’inizio dell’iter delle aree marine ci siamo incontrati per caso sull’aliscafo e abbiamo parlato un po’. Mi è sembrato che lui avesse un approccio semplicistico su questo argomento, io gli ho detto che la decisione su come fare il parco a mare doveva arrivare dopo un’ampia consultazione popolare”. La ricetta di AN e di Matteoli per contrastare la crisi turistica elbana è proprio quella di “far funzionare economicamente il parco, ma questo si potrà fare solo se si renderanno godibili le zone”. I vertici, nazionali e regionali, di AN si sono ritrovati in questi giorni all’Elba per cercare di riorganizzarsi, in vista del nuovo congresso in autunno. “Abbiamo perso consensi, abbiamo soltanto tre amministrazioni su otto su un’isola che per tradizione è di centro-destra, come infatti dimostrano i risultati delle politiche, di sicuro abbiamo sbagliato qualcosa, siamo qui per capirlo”. Una convention elbana anche per accogliere le istanze del territorio: “Ci faremo promotori – ha detto il senatore Riccardo Migliori, segretario regionale di AN - insieme al centro sinistra, della proposta di continuità aeroportuale per l’Elba. Chiederemo un emendamento da inserire subito nella finanziaria 2008”. Ci sono state anche visite al carcere di Porto Azzurro, all’ospedale e presso la caserma dei vigili del fuoco, per prendere nota delle cose che non vanno. E' scaturita una richiesta di maggiore attenzione da parte della Regione ai problemi elbani, “prima di ingessarla in vincoli vetero-ambientalisti - ha continuato Migliori - che ne ritardino lo sviluppo, vogliamo aprire un dossier Elba con la Regione”. Fiducia invece nel piano strutturale unitario, che per Matteoli è l'unica soluzione possibile in una piccola isola che ha l’anomalia di avere 8 comuni: “il buon senso vuole che si trovi un accordo, altrimenti si pagherebbe un prezzo troppo alto”. Al termine della conferenza stampa presso l’hotel Airone, una domanda sulla vicenda giudiziaria che investì Matteoli durante il suo mandato di governo, per cui fu rinviato a giudizio con l’accusa di aver informato il prefetto Gallitto dell'esistenza di indagini che lo coinvolgevano. “Il procedimento è bloccato perché la Camera dei deputati ha posto il conflitto di attribuzione”. Si sta cioè aspettando di sapere se Matteoli dovrà essere giudicato dal tribunale dei ministri o da quello ordinario, nel secondo caso dopo aver ottenuto l’autorizzazione a procedere dalla Camera.
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