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Alessi: Non credo di aver commesso un errore politico

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 21 settembre 2007

Caro Sergio, Tengo a precisare che: - il tentativo di una reciproca astensione, da me suggerita e caldeggiata, non ha avuto sbocco positivo soprattutto, e non solo, per il ventilato rischio di una strumentalizzazione da parte del centrodestra; - la mia dissociazione (e quella eventuale di Gragnoli) dal voto della maggioranza sul documento di RC sarebbe apparso inequivocabilmente come un elemento di debolezza e precarietà per le forze di Portoferraio Domani che hanno scelto di garantire un governo alla città e di evitare il suicidio politico di una crisi dagli esiti facilmente prevedibili; - mi rammarica, infine, la critica di non essere uscito da quel che resta del gruppo di Portoferraio Domani, giacchè proprio tu, qualche giorno fa, auspicavi la ricomposizione di un gruppo unitario per dare un segno forte di rilancio della originaria coalizione. Uscire in quel momento per poi eventualmente rientrare non solo mi pareva inopportuno ma anche un po’ ridicolo. A questo punto, purtroppo, non ho altra scelta che costituire anch’io il gruppo di SD, rappresentativo, però, anche dei Verdi e dei comunisti italiani, presenti o meno negli organismi comunali. Non credo, pertanto, di aver commesso alcun errore politico, ma, al contrario, di aver operato in coerenza con gli indirizzi e le scelte della forza politica che rappresento. E non credo di meritare, spero tu ne convenga, le insinuazioni, per non dire di peggio, avanzate dai compagni di RC. In ogni caso apprezzo la tua sincerità ed in particolare il forte spirito unitario, purtroppo fino ad oggi inascoltato, che anima i tuoi interventi. Concordo anch’io, infine, che il qualcosa di unitario che si vuol costruire a sinistra, vada fatto davvero dal basso, coinvolgendo al più presto anche quegli elettori che, come te a tanti altri, sono disponibili ad impegnarsi per una politica civile. Con immutata stima ed amicizia. Danilo Alessi Membro del Coordinamento elbano di Sinistra Democratica Caro Danilo Schematicamente per non affliggere i lettori, Non mi hai convinto e non pretendo di convincerti, semplicemente resto ancorato al giudizio che avevo espresso: quell'astensione che proprio tu avevi proposto dovevi concederla a Rifondazione indipendentemente dal comportamento degli altri consiglieri. Sarebbe stato coerente e conseguente così come è coerente (e salutare) la formazione di un gruppo che rappresenti anche Verdi e Comunisti Italiani. Non c'è invece contraddizione tra il mio chiedere la ricostituzione di un unico gruppo di Portoferraio Domani ed il mio sollecitare la tua uscita. Perchè? Perché verificato che non c'è la volonta di fondersi in una identità complessiva (cosa che continuo a pensare come la più auspicata dagli elettori), allora è meglio essere chiari con i cittadini facendo emergere nettamente le diverse identità. Ribadisco che il PD è altra cosa rispetto alla sinistra e che chi sta a sinistra dovrebbe smettere di litigare e polemizzare, anche se, dopo lo strappo, è fisiologico che ci sia una tensione da smaltire. Ricambio stima e amicizia.


danilo alessi

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