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A sciambere dei dannati della terra

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 19 settembre 2007

Per fortuna tra un po' tornerà la Litizzetto a "incantargli i bachi" una settimana sì e l'altra anche, al successore dell'"Eminents" che a riprova della fondatezza dell'adagio partenopeo "Il peggio non è mai morto" finirà per farci rimpiangere Ruini. Sotto l'imperio di Angelo Bagnasco la conferenza episcopale sta dando il meglio di sé, fino a plaudire il predetto che scagliava una pesante invettiva contro Amnesty International solo per il fatto che la più che benemerita associazione ha incluso la libertà di abortire tra quelle che vengono conculcate in molti paesi del mondo. Ora con tutti i pessimi soggetti in giro per il pianeta e, ci duole dirlo, pure in giro per la Chiesa Cattolica, (citiamo ad esempio i ripetuti casi di pedofilia nel clero ad est ed ad ovest dell'Atlantico) questo sedanone (consigliere si è distratto, non ci riferivamo al sindaco) si mette a tuonare contro un'associazione che da sempre è impegnata (pagando pure alti prezzi con molti dei suoi attivisti) in battaglie per riaffermare la dignità della persona umana, prima fra tutte quella contro la pena di morte, nella quale, oltre le suppliche di grazia per i giustiziandi più "fortunati", quelli che "godono" della visibilità dei media, non ci pare di notare poi un particolare impegno del Vaticano e della Chiesa Cattolica, anche se un uomo appeso per il collo, una donna lapidata, prima di subire certi trattamenti (in qualche paese lontano da Oltretevere e dalle telecamere) sono indiscutibilmente molto più in vita di un embrione. Per quelli, per gli ultimi tra i dannati Amnesty a fare qualcosa comunque ci prova.


carcere sbarre

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